2010-10-13 14:24:07

Diritti umani: il premio Signis-Wacc ad un documentario sull'Afghanistan


Il premio “Signis-Wacc per i Diritti umani 2010” è stato assegnato al documentario “Il giardino alla fine del mondo” (“The garden at the end of the world”) diretto dal regista australiano Gary Caganoff. La pellicola esplora “l’eredità di devastazione e traumi in Afghanistan”, si legge nella nota diffusa oggi dal Signis, ed illustra “le tragiche conseguenze della guerra come la fame nel mondo, i senza fissa dimora e l’illegalità”. In particolare, il documentario denuncia “l’impatto sulla vita delle vedove e degli orfani, che ad oggi sono decine di migliaia”. Il Signis - riferisce l'agenzia Sir - è un’organizzazione cattolica non-governativa che include membri da 140 Paesi. L’Associazione mondiale di comunicazione cristiana (Wacc) è, invece, una rete ecumenica internazionale di comunicatori cristiani con base a Toronto (in Canada). Il documentario “Il giardino alla fine del mondo” mostra come “le famiglie urbane e rurali e le comunità si sono disgregate dopo aver perso padri, mariti e fratelli in 30 anni di conflitto politico, povertà e commercio di droga”. Attraverso gli occhi delle donne, conclude la nota Signis, Caganoff racconta “storie e immagini di un Afghanistan raramente visto prima” in modo “né sentimentale né sensazionale”. (R.P.)







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