Asia del sud: allarme per la febbre emorragica dengue
La febbre emorragica dengue continua ad allarmare il Paese: a Karachi sono stati trovati
positivi al virus 700 pazienti. Secondo il Dengue Surveillance Cell Sindh (Dscs),
696 persone sono state contagiate da questa malattia mortale dal mese di agosto 2010.
Il Dscs riporta che 83 pazienti sono attualmente in cura in vari ospedali della città.
La situazione può peggiorare - riferisce l'agenzia Fides - visto che il virus si sta
diffondendo rapidamente anche nella provincia interna di Sindh quella che sembra essere
la più colpita. Al National Institute of Blood Diseases (Nibd) sono state somministrate
un totale di circa 200 sacche per le trasfusioni di mega piastrine, a differenza delle
100 dello scorso anno. Allarme anche a Islamabad dove a causa di questa malattia sono
morte cinque persone e sono stati confermati oltre 500 casi. In India sono 2.5 milioni
le persone a rischio principalmente a causa delle alte temperature dovute ai cambiamenti
climatici e all'incremento della popolazione. Secondo le stime dell'Oms, il maggior
numero di casi riportati in Asia quest'anno ad agosto sono in Indonesia (80.065) seguita
da Tailandia (57.948) e Sri Lanka (27.142). Purtroppo la malattia si sta diffondendo
anche in altre aree come Bhutan e Nepal oltre ad essere endemica nella maggior parte
del sudest asiatico e Timor est. In India, gli ospedali del governo di New Delhi sono
sovraffollati, 50 persone sono morte e 12 mila i casi registrati. (R.P.)