2010-10-11 14:38:21

Ue: la libertà religiosa in Europa al centro dei seminari della Comece


Garantire la libertà religiosa nel vicinato europeo. È questo lo spirito della seconda serie dei seminari su “Islam, cristianesimo ed Europa”, promossa dalla Comece (Commissione episcopati Unione europea), che prenderà il via stasera a Bruxelles, presso la sede del Parlamento Europeo, con l’incontro “La libertà religiosa nel Vicinato europeo: quale ruolo per gli attori religiosi e l’azione esterna dell’Ue?”. “Il Trattato di Lisbona prevede che nelle sue relazioni con i Paesi terzi, l’Ue sostenga e promuova i propri valori e contribuisca alla protezione dei diritti umani”, spiega una nota della Comece citata dal Sir. Il diritto alla libertà religiosa non è, quindi, solo un aspetto interno all’Ue, ma anche un tema importante “delle politiche esterne” di quest’ultima, tanto più che esso non è ancora garantito ovunque e “varia considerevolmente il livello di protezione al riguardo”. Nell’attuazione di questa politica “gli attori religiosi possono costituire partner significativi”. Concentrandosi in particolare sui Paesi del Vicinato europeo il seminario discuterà della situazione al loro interno e delle politiche Ue in materia e prenderà in considerazione gli specifici contributi che gli attori religiosi, di religioni di maggioranza o di minoranza, possono offrire per rafforzare la libertà religiosa”. Poiché il Trattato di Lisbona “rafforza le competenze esterne dell’Ue e fornisce una base giuridica al suo dialogo continuo con le Chiese e le comunità religiose”, la questione, conclude la Comece, “è di grande importanza sia per l’Unione europea, sia per le Chiese stesse”. All’incontro di questa sera interverranno il vescovo László Tökés, vicepresidente Parlamento Ue; Andrea Pacini (Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso); l’eurodeputato Othmar Karas; lo sceicco egiziano Salem Abdel Galil; Gerhard Sabathil (Commissione europea - DG relazioni esterne) e un rappresentante della Chiesa ortodossa. A moderare l’incontro il reverendo Patrick R. Schnabel (Chiesa protestante di Germania). (M.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.