"I nostri militari
sono al servizio della sicurezza internazionale dalla quale dipende la concordia e
la tranquillità nella nostra Nazione". "Il sacrificio dei nostri militari, afferma
a 105 Live mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo Oridinario militare, è anche perché in
Italia ci sia un clima di dialogo, di distensione". "Direi che i nostri militari
che muoiono in missioni internazionali di sicurezza sono un invito palpitante per
gli uomini e le donne italiane perché ci sia veramente intesa e cammino per un bene
comune della nostra Patria e si costruisca nella realtà umana la famiglia delle famiglia,
la famiglia dei popoli". Quattro alpini della Brigata Julia, sono morti in un'imboscata
al ritorno da una missione nella provincia di Farah, in Afghanistan. Sono (nella foto),
Sebastiano Ville, Marco Pedone, Francesco Vannozzi, Gianmarco Manca erano tutti alpini
della Julia con sede a Belluno. L'alpino ferito, Luca Cornacchia, abruzzese, abita
a Roma e non è in pericolo di vita.