Lunedì 11 ottobre 2010 - Benedetto XVI alla Messa di apertura dell'Assemblea
speciale Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente: "Guardare quella parte di mondo
nella prospettiva di Dio significa riconoscere in esse la 'culla' di un disegno universale
di salvezza nell'amore, un mistero di co munione che
si attua nella libertà e perciò chiede agli uomini una risposta". Ogni culla conserva
memoria del passato e custodisce promessa del futuro: il dondolìo del ventre materno
e la promessa di un piccolo corpo che si svilupperà negli anni a venire. Su questa
scia: le culle "ghiacciate" dei bambini nati da embrioni congelati, o ancora il divano
davanti alla tv, a suo modo macabra culla dei sensi dalla quale apprendiamo le raccapriccianti
notizie della cronaca, e infine le bare avvolte nelle bandiere dei militari italiani
morti in Afghanistan, protettive come culle a riassumere una vita di sacrificio e
di dedizione. Dall'Instrumentum laboris del Sinodo a Igino Giordani a san Giovanni
Crisostomo, il richiamo a no dimenticare la culla ovvero l'origine della nostra fede.
E su tutto, la luce, sempre attuale, di quella mangiatoia...