Il cardinale Tomko dopo le celebrazioni per i 300 anni della cattedrale di Minsk:
ho visto una Chiesa in crescita
Una cerimonia commovente in un Paese nel quale la Chiesa è in crescita e verso il
quale Benedetto XVI nutre grande stima. Sono alcune delle affermazioni rese dal cardinale
Jozef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli,
che sabato scorso, nella capitale bielorussa di Minsk, ha partecipato come inviato
del Papa alle celebrazioni per il terzo centenario della consacrazione della Cattedrale
della città. Della cerimonia e dei sentimenti espressi a lui dal Papa, lo stesso cardinale
Tomko ha rilasciato una breve impressione al microfono di padre Aliaksandr Amialchena,
della redazione bielorussa della Radio Vaticana:
R. - Questi
sentimenti sono espressi nella stessa lettera con cui il Santo Padre mi ha inviato.
Basta vedere anche le frasi; già si nota un bel rapporto con la Chiesa in Bielorussia.
Ma io devo confermarlo anche dall'incontro che ho avuto dopo l'udienza generale col
Santo Padre, un incontro brevissimo ma molto bello. Poche frasi, ma frasi che venivano
dal cuore. Sono queste che parlano per il Santo Padre, certamente, ma tanto più anche
da parte mia perché ho vissuto questa bella atmosfera. Nella cattedrale, la gente
era commossa. Una celebrazione bella, stupenda. Erano presenti dieci vescovi, anche
dalla Lituania, dalla Polonia e perfino dalla Federazione russa. Anche la Chiesa ortodossa
è stata rappresentata: il metropolita Filaret non poteva essere presente però ha inviato
una sua lettera e, inoltre, anche un suo rappresentante. Quindi, una cosa stupenda,
molto bella e questo è importante: che cresca la Chiesa in Bielorussia. Come già si
vede questa crescita, in pochissimo tempo, ha ripreso con forza: non si vedono solo
i vecchi, si vedono anche i giovani.