All’Angelus, Benedetto XVI esorta la Chiesa del Medio Oriente ad essere strumento
di riconciliazione
All’Angelus, davanti ad una Piazza San Pietro gremita di fedeli, Benedetto XVI è tornato
a parlare del Sinodo per il Medio Oriente ed ha auspicato che la Chiesa di quella
regione sia “segno e strumento di unità e riconciliazione”. Il Papa ha quindi affidato
l’assise sinodale all’intercessione della Vergine Maria, in particolare in questo
mese di ottobre dedicato alla preghiera mariana del Rosario. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
La
Chiesa del Medio Oriente non si scoraggi e prosegua nell'annunciare il messaggio perenne
di Cristo. All’Angelus, Benedetto XVI ha messo l’accento sull’importanza del Sinodo
per la regione, apertosi solennemente in San Pietro. In particolare, ha osservato,
in un momento in cui i cristiani “si trovano spesso a sopportare condizioni di vita
difficili, sia a livello personale che familiare e di comunità”, l’annuncio evangelico
deve risuonare “ancora più necessario e urgente”. Quindi, ha levato un appello per
la riconciliazione nel Medio Oriente:
“In quei Paesi,
purtroppo segnati da profonde divisioni e lacerati da annosi conflitti, la Chiesa
è chiamata ad essere segno e strumento di unità e di riconciliazione, sul modello
della prima comunità di Gerusalemme, nella quale la moltitudine di coloro che erano
diventati credenti aveva un cuor solo e un’anima sola”.
Il
Papa ha così invitato tutti i fedeli a pregare Dio affinché il Sinodo sia accompagnato
da “un’abbondante effusione di doni dello Spirito Santo”. Si è poi soffermato sul
Rosario a cui è dedicato il mese di ottobre. Una preghiera, ha detto il Papa, “antica
e sempre nuova”. Una “preghiera biblica - ha detto richiamando Karol Wojtyla - tutta
intessuta di Sacra Scrittura”:
“E’ preghiera del
cuore, in cui la ripetizione dell’'Ave Maria' orienta il pensiero e l’affetto verso
Cristo, e quindi si fa supplica fiduciosa alla Madre sua e nostra. E’ preghiera che
aiuta a meditare la Parola di Dio e ad assimilare la Comunione eucaristica, sul modello
di Maria che custodiva nel suo cuore tutto ciò che Gesù faceva e diceva, e la sua
stessa presenza”.
Alla Vergine Maria, tanto
amata e venerata in Medio Oriente, il Papa ha dunque affidato l’assemblea sinodale,
“affinché i cristiani di quella regione si rafforzino nella comunione e diano a tutti
testimonianza del Vangelo dell’amore e della pace”. Al momento dei saluti ai pellegrini,
parlando in polacco, Benedetto XVI ha ricordato che oggi ricorre la decima Giornata
Papale. Ha così invitato tutti i credenti a procedere “sull’evangelica via della verità
e dell’amore che ha indicato Giovanni Paolo II”.