Il cardinale Tomko alle celebrazioni per il terzo centenario della cattedrale di
Minsk
È stato celebrato oggi a Minsk, capitale della Bielorussia, il terzo centenario della
consacrazione della Cattedrale della città. A officiare la cerimonia l’inviato speciale
del Santo Padre, cardinale Jozef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione
dei Popoli. Il servizio di Roberta Barbi:
Anche
se Dio è presente in cielo, sulla terra e in ogni luogo, la chiesa è la casa a lui
riservata e consacrata come luogo privilegiato in cui possiamo incontrarlo singolarmente
o in comunità. L’inviato del Papa pone l’accento sulla chiesa come casa di Dio, in
cui Egli ci aspetta nei momenti più importanti della nostra vita: dai battesimi alle
prime comunioni, dalle cresime ai matrimoni sino ai funerali. Un luogo preposto alle
confessioni, alle preghiere più devote, ma anche al silenzio, al raccoglimento e all’adorazione,
perché oltre a essere la casa del Signore, è un luogo che serve ai fedeli che si mettono
alla ricerca di Dio. Riferendosi alla Cattedrale di Minsk, la cui storia, particolarmente
tormentata, somiglia a un romanzo, il porporato ha ricordato il Concilio Vaticano
II, che definì il vescovo “sacerdote del suo gregge, dal quale deriva e dipende la
vita dei suoi fedeli in Cristo”. La Cattedrale di Minsk fu consacrata nel 1710, poi
con l’erezione della diocesi, divenne Cattedrale della città nel 1798. Nel corso di
tre secoli la diocesi ha attraversato momenti molto difficili, è stata più volte soppressa
e reinstituita, fino al 1997, anno in cui fu riconsacrata e rinnovata con la Sacra
immagine dell’Immacolata Madre di Dio, il nuovo altare e l’organo. Anche le chiese
più belle del mondo, però, servono in realtà a uno scopo più alto, conclude l’inviato
del Santo Padre, un luogo visibile e materiale che facilita l’edificazione del tempio
di Dio nei cuori di tutti.