Congresso dell’Istituto internazionale di ricerca sul Volto di Cristo sui testimoni
del Vangelo
Congresso, oggi e domani alla Pontificia Università Urbaniana di Roma, promosso dall’Istituto
internazionale di ricerca sul Volto di Cristo: durante l’incontro vengono presentate
note figure ecclesiali e laicali, dalle quali è scaturita una luminosa testimonianza
del Volto di Cristo riflesso nel fratello più debole. Un’impronta lasciata nel proprio
ambito di vita, da una cattedra universitaria, da un pulpito, da un seggio parlamentare
o da una cella conventuale: le 23 relazioni renderanno omaggio ad altrettanti cristiani
- docenti, sacerdoti, politici, medici, religiosi - vissuti nel secolo scorso in diversi
Paesi d’Europa, o, come Santa Giuseppina Bakhita, di origine africana. Dopo l’introduzione
del cardinale Fiorenzo Angelini, la relazione d’apertura dell’arcivescovo Cyril Vasil’,
segretario della Congregazione per la Chiese Orientali, dedicata al cardinale gesuita
Tomáš Špidlík, venuto di recente a mancare. Sulla Santa sudanese Giuseppina Bakhita
si sofferma mons. Fortunatus Nwachukwu, capo del Protocollo della Segreteria di Stato.
Nel corso dei lavori, il generale Giovanni Narici, già vicecomandante generale dell’Arma
dei Carabinieri, tratteggerà la figura di Salvo D’Acquisto, mentre il padre monfortano
Stefano De Fiores, richiamerà il legato spirituale di Sr. Lucia, la veggente di Fatima.
Non mancano contributi a testimoni fedeli al Vangelo fino all’effusione del sangue:
il Beato Francesco Spoto, evocato da mons. Vincenzo Bertolone, vescovo di Cassano
allo Jonio e il Beato Jerzy Popiełuszko, al centro della riflessione di mons. Krzysztof
Nykiel, officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede. (M.V.)