Allarme dell’Oms: ogni 9 minuti un neonato muore a causa del tetano
Il tetano neonatale è tra le maggiori cause di mortalità infantile in molti Paesi
in via di sviluppo. Ancora oggi infatti sono a rischio 170 milioni di donne e i loro
bambini che vivono per la maggior parte in aree difficili da raggiungere e che non
hanno accesso alle cure sanitarie di base. Secondo i più recenti dati dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità, questa malattia è responsabile della morte di 59 mila neonati
ogni anno. Si tratta di un killer silenzioso – riferisce la Fides - anche se è una
malattia facilmente prevenibile. Purtroppo però, molte donne e bambini che ne sono
affetti vivono in condizioni difficili da raggiungere, dove l’assistenza sanitaria
di base è quasi impossibile. Per far fronte a questa emergenza è stata appena lanciata
in Italia, da Dash e Unicef, la campagna "Insieme contro il tetano neonatale". Avviata
nel 2006, questa partnership a livello mondiale ha permesso la vaccinazione di oltre
100 milioni di mamme e dei loro bambini, riducendo notevolmente il numero di Paesi
in cui vi è ancora bisogno di intervento urgente, portandolo da 58 a 40. Il tetano
neonatale, malattia debellata da decenni nei Paesi sviluppati, viene contratto durante
il parto quando questo avviene in condizioni di scarsa igiene e colpisce il neonato.
La prevenzione è semplice, bastano due vaccinazioni per proteggere sia la madre sia
il bambino al momento della nascita e per i primi tre anni di vita. Ma servono nuove
risorse per fornire e somministrare il vaccino e sensibilizzare milioni di madri,
la maggior parte delle volte ignare del rischio.