Senegal. Il cardinale Sarr incontra il ministro dell'Interno: piena collaborazione
tra Chiesa e Stato
“Incarnare i valori positivi permette di servire meglio il proprio prossimo e lo Stato
… dobbiamo essere attori della pace sociale”: è quanto ha affermato il cardinale Théodore
Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar, in Senegal, dopo aver ricevuto, martedì scorso,
la visita di cortesia del ministro dell’Interno, Me Ousmane Ngom, che ha manifestato
la volontà di rinforzare il partenariato tra autorità spirituali e politiche. Secondo
il ministro, come riferisce il sito www.fr.allafrica.com, i leader religiosi sono
i migliori canali per far giungere messaggi positivi alla gente. Me Ousmane Ngom,
che sta visitando le diverse famiglie religiose del Paese al fine di stabilire rapporti
di collaborazione, ha riferito al porporato che il governo conta sui leader religiosi
come partner privilegiati perché i senegalesi siano animati da giustizia, onestà,
amore per il lavoro e fede in Dio. “Saremo in permanente contatto con i leader religiosi
per raccogliere i loro consigli, suggerimenti e raccomandazioni – ha detto il ministro
dell’Interno – e li ascolteremo anche per raccogliere il malcontento della popolazione”
Il cardinale Sarr ha assicurato al ministro le proprie preghiere e quelle della comunità
cristiana perché i politici possano essere sostenuti nella loro missione ed ha aggiunto
che lo sviluppo del Paese non deve essere solo economico, ma deve anche abbracciare
l’ambito spirituale, morale ed intellettuale che sono i fondamenti dello sviluppo
integrale dell’uomo. Il porporato, che ha auspicato da parte del governo il “rispetto
della giustizia e della verità”, così come “la volontà di fare del bene”, ha aggiunto
che la Chiesa spera sempre nella pace in Casamance ed ha specificato di essere disposto
ad offrire il proprio contributo alle autorità perché il sud del Paese raggiunga la
stabilità. (T.C.)