2010-10-07 14:09:37

Memoria della Beata Vergine del Rosario. Il Papa: riscoprire questa preghiera "semplice ma efficace"


La Chiesa – come ha ricordato ieri il Papa all’udienza generale - celebra oggi la memoria della Beata Vergine Maria del Rosario. Una ricorrenza istituita da San Pio V per commemorare la vittoria riportata dalle nazioni cristiane nel 1571 a Lepanto contro la flotta islamica. Il servizio di Sergio Centofanti.RealAudioMP3

Il Papa, ieri, ha invitato a riscoprire “il valore della preghiera del Rosario come via per un incontro personale con Cristo”. Il Rosario nasce nel 1200 con San Domenico di Guzmán: devotissimo della Madre di Dio, il fondatore dell’Ordine dei Predicatori, per aiutare i poveri a vivere la fede, insegna a meditare sui misteri dell’Incarnazione recitando l’Ave Maria. Una preghiera per tutti, “semplice ma efficace” ha affermato Benedetto XVI:

“Il Rosario è preghiera contemplativa accessibile a tutti: grandi e piccoli, laici e chierici, colti e poco istruiti. E’ vincolo spirituale con Maria per rimanere uniti a Gesù, per conformarsi a Lui, assimilarne i sentimenti e comportarsi come Lui si è comportato. Il Rosario è ‘arma’ spirituale nella lotta contro il male, contro ogni violenza, per la pace nei cuori, nelle famiglie, nella società e nel mondo”. (Omelia della Messa a Pompei, 19 ottobre 2008)

Benedetto XVI ha esortato in particolare i giovani a fare del Rosario una “preghiera d'ogni giorno” in un “fiducioso abbandono nelle mani di Dio”:

“Il Rosario, quando è pregato in modo autentico, non meccanico e superficiale ma profondo, reca infatti pace e riconciliazione. Contiene in sé la potenza risanatrice del Nome santissimo di Gesù, invocato con fede e con amore al centro di ogni Ave Maria”. (Riflessione a conclusione del Rosario a Santa Maria Maggiore, 3 maggio 2008)

Il Papa invita ad affidarsi alla Beata Vergine del Rosario nello spirito del Magnificat che ci spiega perché Maria sia Beata:

"E' Beata perché ha creduto: per la fede, infatti, ha accolto la Parola del Signore e ha concepito il Verbo incarnato. La sua fede Le ha fatto vedere che i troni dei potenti di questo mondo sono tutti provvisori, mentre il trono di Dio è l’unica roccia che non muta e non cade”. (Riflessione a conclusione del Rosario in Piazza San Pietro, 31 maggio 2008)







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