L’Europarlamento ricorda il ruolo di Papa Wojtyla nella riunificazione della Germania
Si è tenuta stamani all’Europarlamento una seduta solenne per ricordare il 20.mo anniversario
della riunificazione della Germania. All’evento, riferisce l’Ansa, sono intervenuti
l’ultimo primo ministro della Repubblica Democratica Tedesca, Lothar de Maiziere,
e l’ex presidente della Commissione europea, Jacques Delors. Entrambi hanno ricordato
nei loro interventi il ruolo straordinario avuto da Giovanni Paolo II nel determinare
la crisi del comunismo, la caduta del Muro di Berlino e dunque la riunificazione del
popolo tedesco. De Maiziere ha rammentato che i regimi comunisti non erano stati intaccati
dalle rivolte di Berlino nel 1953, di Budapest nel 1956 e di Praga nel 1968. ''Era
un regime - ha affermato il politico tedesco - che non si poteva riformare ma solo
rovesciare. E con l'elezione del Papa polacco nel 1978 tutto è cambiato. E' arrivato
da Giovanni Paolo II il segnale di cambiamento che ha poi travolto l'Europa. E gli
scioperi di Danzica nel 1980 hanno reso visibile l'inizio di un processo che non si
sarebbe più potuto fermare''. Dal canto suo, Delors, che all’epoca della riunificazione
tedesca era a capo della Commissione europea, ha ricordato l’energia che i polacchi
ricevettero dall’elezione di Karol Wojtyla al Soglio di Pietro e dalla sua celeberrima
esortazione a “Non avere paura”, pronunciata nella Messa di inizio Pontificato. (A.G.)