Sostegno dei leader religiosi agli sforzi della Casa Bianca per la pace in Medio
Oriente
In visita alla Casa Bianca e al Dipartimento di Stato, i leader religiosi cristiani,
ebrei e musulmani hanno espresso il proprio sostegno agli sforzi dell’Amministrazione
Obama per la pace in Medio Oriente. Agli incontri con il consigliere per la Sicurezza
Nazionale, il generale James Jones, e con il segretario di Stato, Hillary Clinton,
hanno preso parte 15 esponenti cristiani, 7 di religione ebraica e sei musulmani.
“Uno dei maggiori ostacoli per la pace in Medio Oriente è il cinismo”, ha dichiarato
mons. Howard James Hubbard, vescovo di Albany, presidente del Comitato sulla pace
e la giustizia internazionale dell’episcopato statunitense. Dal canto suo, il cardinale
Theodore Edgar McCarrick, arcivescovo emerito di Washington, ha dichiarato che “bisogna
sempre sperare nella pace”, giacché la storia ci insegna che “i cambiamenti possono
avvenire quando sono meno previsti e dunque non bisogna mai cadere nella disperazione”.
In un comunicato congiunto, i leader religiosi ribadiscono dunque che bisogna rifiutare
il cinismo e la disperazione e cogliere i segni di speranza che vengono dalla regione.
“Chiediamo ai leader delle nostre religioni – conclude il comunicato – di pregare
per la pace a Gerusalemme” e di “supportare” la leadership americana per la pace tra
israeliani e palestinesi. (A.G.)