2010-09-30 14:30:27

La Chiesa degli Stati Uniti in difesa della vita nascente


Il cardinale Daniel Di Nardo, arcivescovo di Galveston-Houston e presidente del Committee in Pro-Life Activities della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, ha esortato tutti i cattolici americani a partecipare alla veglia di preghiera, promossa da Benedetto XVI, in favore di tutte le vite umane nascenti, che si terrà nella notte tra sabato 27 e domenica 28 novembre, all'inizio del periodo liturgico d'Avvento. L’appello del porporato arriva in occasione dell’apertura, prevista per domani venerdì 1° ottobre, del Respect Life Month. “La perdita anche di un solo neonato — ha sottolineato l'arcivescovo ripreso dall’Osservatore Romano — e il dolore che provano il padre e la madre in conseguenza di un aborto dovrebbe rendere imperativo il raddoppio dei nostri sforzi per porre termine all'aborto legalizzato”. Il porporato ha quindi spiegato che “oltre un milione di bambini innocenti muoiono ogni anno a causa dell'aborto, una piaga che tuttora persiste nella nostra cultura”. Tuttavia, per il cardinale “sono consolanti i numeri declinanti degli aborti eseguiti ogni anno sia per la diminuzione demografica delle donne in età fertile e sia per la crescente consapevolezza della piena umanità del bambino che non è ancora nato”. Nel messaggio, il cardinale si rammarica per “la sempre più ampia frattura tra i principi morali espressi dalla maggioranza degli americani e i provvedimenti presi dal Governo”. Per esempio “benché la gran parte degli americani si oppone ad ogni finanziamento pubblico che possa favorire l'aborto, nel marzo di quest'anno il Congresso ha approvato un progetto di riforma sanitaria che consente che fondi federali destinati alla ricerca scientifica vengano spesi per programmi sanitari che includono anche la pratica abortiva”. Il porporato ammonisce quei “ricercatori che prevedono di distruggere la vita umana allo stadio ancora embrionale per le loro indagini scientifiche sulle cellule staminali”. Recentemente, una ricerca statistica commissionata dal Secretariat of Pro-Life Activities della Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha evidenziato che il 57% degli intervistati sono favorevoli che i fondi federali siano spesi solo per ricerche sulle cellule staminali che non siano lesive per il donatore. Solo il 21% degli intervistati si è dichiarato favorevole a ricerche che richiedono l'uccisione di embrioni umani. Dopo aver sottolineato le nefaste conseguenze che potrebbe avere l'approvazione di una legge che consenta il suicidio assistito, il cardinale Di Nardo ha dichiarato, infine, che “la Chiesa offre una visione positiva della dignità di ciascuno essere umano, senza eccezione. Ciascun essere è ugualmente amato da Dio ed è ugualmente meritevole di amore e di rispetto”. (M.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.