Nigeria: l'arcivescovo di Abuja condanna il rapimento di 15 bambini
“È un fatto senza precedenti. Siamo di fronte ad una situazione atroce” dice all’agenzia
Fides mons. John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, capitale della Nigeria,
dove 15 bambini sono stati rapiti mentre si trovavano su uno scuolabus. Il sequestro
è avvenuto ieri mattina, quando un gruppo di uomini armati ha fermato uno scuolabus
a bordo del quale viaggiavano i bimbi diretti alla Scuola internazionale Abayi, nello
Stato di Abia, uno degli Stati della regione del delta del Niger, dove sono concentrate
le riserve petrolifere della Nigeria. Secondo un portavoce governativo i banditi hanno
chiesto un riscatto di circa 100mila euro per liberare i bambini. “In quella zona
tutti sono vittime di questi banditi” dice mons. Onaiyekan. “Anche la Chiesa ha subito
più volte dei rapimenti dei suoi membri. Da 6 giorni non abbiamo più notizie della
contabile dell’Università Cattolica. Non vi è però una volontà specifica di colpire
la Chiesa, perché i banditi rapiscono chiunque, persino i capi delle tribù locali.
È responsabilità del governo bloccare i rapitori” sottolinea l’arcivescovo di Abuja.
“La zona dove questi agiscono è relativamente limitata, penso quindi non sia impossibile
dare loro la caccia. “Stiamo celebrando i 50 anni dell’indipendenza nazionale. Penso
che dovremmo cogliere questa occasione per riflettere su come la Nigeria sia stata
amministrata in tutti questi anni” conclude mons. Onaiyekan. (R.P.)