2010-09-28 14:32:43

Plenaria dei vescovi europei su famiglia e calo demografico


La crisi demografica e la crisi dell’istituzione familiare sono due fenomeni intrinsecamente legati fra loro, che affliggono profondamente la società: per questo i vescovi europei hanno deciso di affrontare le due questioni nel corso della prossima assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) che si aprirà giovedì 30 settembre per chiudersi domenica 3 ottobre a Zagabria, in Croazia. “La famiglia è un bene fondamentale per l’intera società – ha presentato il tema il presidente del Ccee e arcivescovo di Esztergom-Budapest, cardinale Péter Erdő – purtroppo oggi è spesso minacciata da una cultura egoistica, relativista e orientata esclusivamente verso il benessere materiale momentaneo”. Da tempo, infatti, la Chiesa cattolica, sta affrontando l’argomento, ponendo anche l’accento sul tema della scarsa natalità, causa di un progressivo, inesorabile invecchiamento della popolazione. Da qui, continua il porporato al Sir, la necessità di rivolgere un accorato appello ai governi affinché “facciano quanto è nelle loro possibilità per evitare il crollo demografico e culturale”. “La Chiesa invita a mettere in atto politiche adeguate ai reali bisogni della famiglia perché possa avere dei figli”, dichiara il presidente del Ccee, introducendo alcuni dei professionisti del settore che interverranno alla plenaria: Lola Velarde, presidente della Rete europea dell’Istituto per le Politiche familiari, mons. Carlos Simón Vázquez, sottosegretario del pontificio Consiglio per la Famiglia e Virgilijus Rudzinskas, medico lituano. Fra gli altri temi in agenda, il dialogo con le istituzioni europee sul problema delle sette, la presenza dei rom nel territorio dell’Unione e la Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Madrid nell’agosto 2011. Il 1° ottobre i presidenti delle Conferenze episcopali saranno ricevuti dal Capo dello Stato croato, Ivo Josipović; infine, nel corso dell’Assemblea, saranno presentati i risultati delle attività dell’Osservatorio sui casi di discriminazione e intolleranza verso i cristiani in Europa. (R.B.)







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