Il Presidente della Mongolia, Tsakhiagiin Elbegdorj, è determinato a portare a termine
l’iter di approvazione di una legge che abolisca la pena di morte dall’ordinamento
dello Stato: è quanto l’agenzia Fides apprende da una delegazione della Comunità di
Sant’Egidio che nelle scorse settimane ha visitato il Paese. Nel gennaio scorso il
Presidente Elbegdorj, del Partito democratico, aveva già diramato una moratoria unilaterale
delle condanne e delle esecuzioni. Ora un progetto di legge, che prevede l’abolizione
della pena capitale dal Codice Penale, sarà discusso e votato in ottobre dal Parlamento.
La delegazione di Sant’Egidio, era composta da Stefano Argentino Storino e da Tamara
Chikunova, coordinatori dell’Ufficio Pena di morte per l’Europa e l’Asia. Per Stefano
Argentino Storino: “La Mongolia potrebbe diventare presto un altro paese che abolisce
la pena capitale. E’ vero che in Parlamento a detenere la maggioranza è il Partito
rivoluzionario del Popolo mongolo, formato dagli ex-comunisti, favorevoli alla pena
capitale. Ma il Presidente Elbegdorj e i suoi collaboratori stanno lavorando, con
colloqui informali, perché nell’assemblea possa crearsi una maggioranza trasversale
pro abolizione, e sono molto ottimisti. Il presidente Elbegdorj – continua – è una
persona sensibile ai diritti umani e ai diritti civili e intende dare un forte impronta
democratica e umanistica alla politica del Paese. Inoltre la società civile sembra
piuttosto favorevole all’abrogazione. Soprattutto lo sono i giovani sotto i 30 anni
, che costituiscono il 70% della popolazione mongola”. Nell'intento di coinvolgere
anche la società civile nell'impegno abolizionista, la delegazione della Comunità
ha infatti tenuto diverse conferenze con gli studenti della Facoltà di Legge dell'Università
di Ulan Bator e con le maggiori associazioni umanitarie operanti nella capitale. Ulan
Bator, inoltre, potrebbe diventare una delle città che aderiscono al progetto “Città
per la Vita”, che l’anno scorso ha visto l’adesione di oltre mille città, in tutto
il mondo. Il prossimo 30 novembre 2010, data della Giornata, nelle città di cinque
continenti si manifesterà pacificamente per l’abolizione della pena di morte. (R.P.)