2010-09-28 15:57:17

Israele blocca battello pro-Gaza con a bordo pacifisti ebrei


La Marina israeliana ha bloccato stamani un veliero umanitario, con a bordo pacifisti ebrei, in navigazione verso Gaza. Intanto, scaduta la moratoria di dieci mesi, le costruzioni negli insediamenti ebraici sono riprese in Cisgiordania in diverse colonie ma su scala ridotta, mentre da parte palestinese non è avvenuto il più volte minacciato ritiro dai negoziati di pace diretti con Israele. Negli Stati Uniti il Dipartimento di Stato ha espresso ''delusione'' per la fine della moratoria e il rischio di sospensione dei negoziati. Sul terreno un nuovo raid su Gaza ha provocato 3 morti. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

La comunità internazionale sta esercitando tutte le pressioni in suo potere per salvare la ripresa dei colloqui di pace israelo-palestinesi. Nella tarda serata di ieri, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha avuto una lunga telefonata con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per rinnovargli l'invito a mantenere il congelamento della costruzione di nuovi insediamenti. La Clinton ha parlato anche con l'inviato del Quartetto per il Medio Oriente, Tony Blair; mentre Netanyahu ha avuto un contatto con il presidente egiziano Mubarak e il re Abdullah II di Giordania. Nelle stesse ore il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha incontrato a Parigi il presidente palestinese, Abu Mazen, auspicando l’allargamento delle trattative ad altri attori internazionali a partire dall'Unione Europea. L’inquilino dell’Eliseo ha inoltre annunciato un 'mini-vertice' entro la fine di ottobre tra Netanyahu e Abu Mazen. Quest’ultimo, dal canto suo, ha fatto sapere dalla capitale francese che rinvierà ogni decisione in merito al proseguimento dei colloqui al 4 ottobre, quando incontrerà i leader della Lega Araba. Il presidente dell’Anp ha poi ribadito che “l'unico modo per continuare colloqui fruttuosi è fermare l’attività di insediamento”. Ma se il negoziato di pace sembra appeso a un filo, le cose non vanno meglio sul terreno: ieri sera tre miliziani palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco israeliano effettuato nel settore centrale della Striscia di Gaza. Stamani la marina israeliana ha preso il controllo di un piccolo veliero con a bordo sette pacifisti ebrei in navigazione verso la Striscia di Gaza. L’abbordaggio è avvenuto senza violenze e l’imbarcazione è stata obbligata a dirigersi verso il porto di Ashdod.

Russia
In Russia tiene banco una decisione attesa da tempo, ma che comunque ha del clamoroso. Il presidente, Dmitry Medvedev, ha destituito stamani il sindaco di Mosca, Yuri Luzhkov. Molte le cause all’origine della rottura, tra le quali la gestione degli incendi che hanno devastato quest’estate varie regioni russe. Luzhkov, alla guida di Mosca da 18 anni, aveva inoltre criticato apertamente Medvedev, dicendo che la Russia ha bisogno di un'amministrazione più forte e decisa. La Costituzione russa consente al presidente di licenziare i sindaci e i governatori regionali e di nominare il successore senza elezioni. Al suo posto, è stato scelto il vice-sindaco Vladimir Resin.

Corea del Nord
Il leader nordcoreano, Kim Jong-il, è stato rieletto segretario generale del Partito dei Lavoratori, nel corso di una riunione straordinaria del partito unico, la prima che si celebra da 44 anni. Qualche ora prima, il leader nord-coreano, che ha problemi di salute, ha nominato generale il suo figlio minore, Kim Jong-Un. Circostanza che viene letta dagli analisti come preliminare alla successione.

Cina-Russia
Si stringono i rapporti economici tra Russia e Cina con dodici documenti firmati ieri a Pechino, durante la visita di Stato del presidente russo, Dmitri Medvedev. Il più importante riguarda il settore energetico: dal primo gennaio, Mosca inizierà a fornire petrolio al Paese asiatico attraverso il nuovo oleodotto Espo. Gazprom, intanto, è pronta a vendere gas dal 2015, anche se il prezzo non è ancora stato stabilito.

Kosovo, dimissioni presidente
Si è dimesso ieri il presidente del Kosovo, Fatmir Sejdiu. Proprio nei giorni scorsi la Corte costituzionale aveva puntato il dito contro il capo di Stato, responsabile di aver violato la Costituzione, cumulando la carica di presidente con quella di leader del suo partito, la Lega democratica del Kosovo.

Colombia
Almeno 30 persone sono rimaste sepolte da una frana di terra e rocce su una strada nel nord-est della Colombia. A causa delle avverse condizioni meteo, finora non è stato recuperato alcun corpo e, secondo le autorità locali, non c'è praticamente alcuna possibilità di trovare sopravvissuti. Lo smottamento è avvenuto lungo la strada che collega Medellin all'Oceano Pacifico mentre i passeggeri di un autobus che aveva subito un incidente venivano trasferiti su un secondo pullman.

Nigeria rapimento bambini
Nigeria con il fiato sospeso per la sorte di 15 bambini presi in ostaggio da un gruppo di uomini armati. Il sequestro è avvenuto ieri mentre i bambini venivano portati dallo scuolabus alla Scuola internazionale Abayi, nello Stato di Abia, ai margini della zona petrolifera del Delta del Niger. I rapitori hanno portato i bimbi in una località sconosciuta e hanno contattato per telefono il direttore della scuola privata, chiedendo l’equivalente di 95mila euro in moneta locale.

Somalia
Militari Usa e della task force Ue hanno negato oggi che uno dei loro elicotteri sia coinvolto nell'attacco di ieri a Marka, in Somalia, deve era in corso un summit di alcuni affiliati dei ribelli Shabaab, legati ad al Qaeda. Nessun commento, invece, dal ministero dell'Informazione del governo transitorio somalo. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 272

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