Il Papa si congeda da Castel Gandolfo ricordando San Vincenzo de’ Paoli, apostolo
della carità
Una cittadina “tanto cara”, dove poter “trascorrere un soggiorno sereno e proficuo”:
Benedetto XVI ha definito così stamani Castel Gandolfo, nel discorso di congedo dalle
autorità civili e dalla comunità ecclesiale locale. Il Papa farà ritorno in Vaticano
giovedì 30 settembre. Nel suo discorso, Benedetto XVI ha espresso profonda gratitudine
a quanti hanno contribuito a venire incontro alle sue esigenze e a quelle dei pellegrini,
in particolare al vescovo di Albano, Marcello Semeraro. Il Papa ha infine ricordato
che oggi ricorre la memoria di San Vincenzo de’ Paoli. Ecco il passaggio del Papa
dedicato a questo Santo, che Leone XIII proclamò “patrono universale di tutte le opere
di carità sparse nel mondo”:
“Con la
sua incessante azione apostolica, egli fece in modo che il Vangelo diventasse sempre
più faro luminoso di speranza e di amore per l'uomo del suo tempo, ed in particolare
per i più poveri nel corpo e nello spirito. Il suo esempio virtuoso e la sua intercessione
suscitino nelle vostre comunità e in ciascuno di voi un rinnovato impegno di solidarietà,
cosicché gli sforzi di ognuno cooperino all'edificazione del bene comune”.