Afghanistan: rapita un'operatrice umanitaria britannica
La Commissione elettorale afgana ha ordinato il riconteggio dei voti in almeno 7 province,
non escludendo che l’operazione possa essere ripetuta anche in altre regioni. La notizia
conferma le numerose accuse di irregolarità e brogli durante le legislative del 18
settembre scorso. Intanto, sul terreno, riflettori puntati sul rapimento di un’operatrice
umanitaria britannica, rivendicato dai talebani, e al lancio di una massiccia offensiva
delle forze alleate e afgane contro i ribelli nella zona di Kandahar. Il servizio
di Marco Guerra:
Un gruppo
armato ribelle ha rivendicato il rapimento dell'operatrice umanitaria britannica e
dei suoi tre colleghi afgani avvenuto ieri mattina nella provincia di Kunar, regione
tribale al confine con il Pakistan. Nella rivendicazione, rilasciata alle agenzie
di stampa locali, il capo talebano, Mohammad Osman, chiede di uno scambio con la scienziata
pachistana, Afia Siddiqui, condannata la scorsa settimana negli Usa a 86 anni di carcere
per terrorismo. La sentenza del tribunale americano sulla donna, che era nella lista
dei terroristi più ricercati al mondo nonché sposa di una delle menti degli attacchi
dell’11 settembre, sta provocando forti contestazioni in Pakistan, dove ieri in migliaia
sono scesi in strada per chiedere la sua liberazione. Dal canto loro, le autorità
britanniche hanno chiesto, di concerto con la famiglia dell’ostaggio, che l’identità
della donna resti anonima e stanno ora valutando l'attendibilità della rivendicazione
insieme alle autorità di americane. Ad ogni modo, la politica di Londra è quella di
non pagare riscatti per il rilascio di rapiti. Intanto, gli sforzi della coalizione
internazionale e delle truppe di Kabul sono concentrati nella provincia di Kandahar,
dove la scorsa fine settimana ha preso il via una vasta offensiva contro le roccaforti
talebane. “Ci aspettiamo combattimenti duri”, ha detto il portavoce della Nato, generale
Josef Blotz, precisando che si tratta dell’operazione più significativa in corso in
Afghanistan. E nonostante l’impegno congiunto contro la guerriglia, arriva un nuovo
allarme dal ministero dell'Interno afgano, secondo cui i talebani hanno ucciso negli
ultimi sei mesi una media di 100 agenti di polizia al mese.