Corea del Sud: gli Agostiniani celebrano il 25.mo della loro missione
La missione agostiniana in Corea del Sud celebra in questi giorni i 25 anni della
sua attività nel Paese asiatico. Secondo quanto riferisce l’agenzia Fides, era infatti
il settembre del 1985, quando i primi quattro agostiniani, due provenienti dall’Australia
e due dall’Inghilterra/Galles, giunsero in Corea, rispondendo all’invito dell’allora
vescovo di Incheon, William McNaughton. Si tratta dunque di una comunità molto giovane,
sebbene la presenza agostiniana nelle Filippine, in India, Giappone e Cina risalga
al XVI secolo. Tuttavia la missione ha mostrato una discreta vitalità fin dai suoi
albori: nei primi tempi, gli Agostiniani si dedicarono soprattutto ad apprendere la
lingua, lavorando poi come cappellani in ospedale e nelle parrocchie. Nel 1987, acquistarono
una casa nell’arcidiocesi di Seoul e nel 1990 iniziarono ad accogliere le prime vocazioni
locali. Nell’aprile 1994, venne aperta ufficialmente la prima fondazione dell’Ordine,
nella diocesi di Incheon, il convento di Sant’Agostino, che venne chiamato il “luogo
aperto” perché contraddistinto dal carisma agostiniano dell’ospitalità, testimoniato
dalla comunità dei frati che animano questo luogo di accoglienza per offrire in qualunque
momento consiglio, assistenza spirituale, confessioni e ritiri. Ai due agostiniani
inglesi rientrati in patria, subentrarono due frati della comunità filippina di Cebu.
Il numero delle vocazioni intanto cresceva, e nel 1998 venne costruita una casa di
formazione e una cappella sull’Isola di Kanghwa, prospiciente la costa di Incheon.
Nel 2005, venne aperta una terza comunità nella nuova diocesi di Uijeong-bu, al nord
di Seoul, vicino al confine smilitarizzato con la Corea del Nord. L’organizzazione
di ritiri spirituali e l’apostolato nei numerosi campi militari presenti in questa
zona sono il ministero principale svolto dai tre agostiniani che formano la comunità.
Nel 2006, il Centro agostiniano di Incheon, che si trova in una posizione centrale,
venne ampliato e dotato di un nuovo salone per riunioni, conferenze, incontri e di
una casa di accoglienza per i ragazzi in età scolare che hanno difficoltà familiari
e di inserimento sociale e rientrano nel programma di assistenza degli Agostiniani
“Norang Narang” (significa “Tu ed io”). Come riporta il periodico dell’Ordine, Osa
interattivo, nel settembre 2007 la delegazione di Corea, fino ad allora dipendente
dal priore generale, è stata incorporata nella provincia agostiniana di Australasia.
Attualmente, la delegazione è composta da cinque sacerdoti e quattro diaconi coreani,
quattro professi semplici, un novizio e due postulanti. Inoltre, ne fanno parte due
Agostiniani delle Filippine e un australiano. Oltre 50 sono i laici che condividono
missione e spiritualità dell’Ordine come agostiniani secolari. (M.G.)