Medio Oriente e Pakistan al centro del dibattito all'Assemblea generale dell'Onu
E’ stato il Medio Oriente il tema ricorrente della maggior parte degli interventi
alla 65.ma Assemblea generale dell’ONU. Gli Stati Uniti hanno esortato Israele ad
estendere la moratoria sugli insediamenti; il presidente Ahmadinejad invece ha nuovamente
attaccato lo Stato ebraico, mentre la Turchia ha dichiarato di pretendere scuse ufficiali
per l’attacco alla sua flottiglia diretta a Gaza. Da New York, ci riferisce Elena
Molinari:
E la situazione
in Medio Oriente resta estremamente tesa, tanto che la polizia israeliana ha vietato
per oggi l'accesso alla Spianata delle Moschee ai fedeli musulmani di sesso maschile
con meno di 50 anni, per timore di nuovi disordini. Mercoledì scorso un palestinese
era stato ucciso da parte di una guardia giurata che vigilava sulla sicurezza di coloni
ebrei nel quartiere arabo di Silwan. Dunque come interpretare in questo contesto le
parole di Obama sul processo di pace e la nascita di uno Stato palestinese. Stefano
Leszczynski lo ha chiesto a Giorgio Bernardelli, giornalista esperto di Medio Oriente:
E da New York
si è levato anche l’appello di Barack Obama per il Pakistan. Il presidente degli Stati
Uniti ha confermato l’aiuto promesso a Islamabad dopo le terribili alluvioni che hanno
causato migliaia di morti. Intanto non si fermano neppure gli attacchi di matrice
talebana. Il servizio è di Maria Grazia Coggiola: