India: le scuole cattoliche in aiuto dei bambini delle famiglie più disagiate
Sostenere l'istruzione dei poveri per combattere l'esclusione sociale: è l'intento
che anima un nuovo programma della Commissione per l'educazione e la cultura della
Conferenza dei vescovi cattolici dell'India (Cbci), allo scopo di aiutare i bambini
e i giovani in età scolare privi di adeguati mezzi economici. Il programma è contenuto
in un documento dal titolo «Politiche per un'azione strategica», che offre una serie
di indicazioni per affrontare il disagio delle classi sociali più deboli. Sebbene
l'India registri da alcuni anni un prodotto interno lordo in crescita, - riferisce
L'Osservatore Romano - vaste sacche di povertà continuano a caratterizzare la realtà
sociale di diverse zone del Paese. Il programma intende dunque favorire l'ingresso
nelle scuole dei poveri e degli emarginati. Nel documento si sollecitano i responsabili
e il personale degli istituti di istruzione cattolici a fornire in maniera gratuita
il proprio servizio ai bisognosi. «Ciascun istituto — spiega il segretario della commissione
episcopale, padre Kuriala Chittattukulam — dovrà identificare nel proprio territorio
i bambini e i giovani che non possono permettersi un'educazione, dando loro la possibilità
di studiare gratis». Il programma prevede l'istituzione in ogni scuola di un fondo
speciale dedicato agli studenti disagiati, la formazione di personale specializzato
per individuare i soggetti più deboli e sostenere le famiglie. (R.P.)