Turchia: il mensile cattolico "Presence" ricorda mons. Luigi Padovese
“Per la piccola Chiesa di Turchia, la morte di mons. Luigi Padovese è uno strazio
crudele. Non vogliamo, né abbiamo la competenza, aggiungere nulla ai commenti, a volte
sorprendenti, diffusi dai media. Preghiamo, piuttosto, affinché la giustizia umana
faccia il suo corso con la più grande obiettività”. Con queste parole il vicario apostolico
di Istanbul, mons. Louis Pelâtre, ricorda mons. Luigi Padovese, presidente della Conferenza
episcopale turca e vicario apostolico d’Anatolia, ucciso a Iskenderun, dal suo autista,
lo scorso 3 giugno. Dalle pagine dell’ultimo numero di “Presence”, il mensile della
Chiesa cattolica turca, interamente dedicato alla figura del vescovo ucciso, il vicario
di Istanbul scrive che “il ricordo di mons. Padovese continuerà nelle sue opere consacrate
in gran parte a far conoscere il patrimonio cristiano dell’Anatolia, di cui è diventato
pastore”. “Presence” ospita anche una riflessione di padre Gwenolé Jeusset, impegnato
in Turchia nel dialogo interreligioso: “in questa morte – afferma – si potrebbero
trovare delle ragioni per innalzare muri ma sarebbe la strada sbagliata. Per rimanere
su quella del dialogo non bisogna farsi trascinare nel fango delle contrapposizioni
religiose ma cercare piuttosto lo Spirito che ci precede. Una buona parte della popolazione
turca ignora il Cristianesimo. Vedere e giudicare il Papa o i cristiani con disprezzo
o pregiudizi non serve alla Verità. Dobbiamo agire per farlo conoscere ma non potremo
mai essere compresi se agiremo, anche noi, allo stesso modo. La nostra Chiesa riprenda
la strada”. Il mensile ripercorre, attraverso articoli e foto, la vita di mons. Padovese,
la sua opera, e riporta la cronaca dei funerali a Iskenderun e a Milano insieme al
ricordo di Maddalena Santoro, sorella di don Andrea Santoro, ucciso a Trebisonda nel
2006. (R.P.)