Taiwan: secondo raduno nazionale dei volontari delle Pontificie Opere Missionarie
Nei giorni scorsi si è svolto il secondo raduno nazionale dei Volontari delle Pontificie
Opere Missionarie, nella città di Kaohsiung, al sud dell'isola di Taiwan. Oltre 110
partecipanti, provenienti da tutta l'isola, hanno avuto la possibilità di conoscere
più a fondo le 4 Pontificie Opere Missionarie, per poi ritornare nelle loro rispettive
parrocchie ed essere di fermento tra i fedeli. Come sottolinea all’agenzia Fides padre
Felice Chech, Camilliano, direttore nazionale delle Pom a Taiwan, si è constatato
che per i vari impegni pastorali alcuni parroci non diano il giusto risalto a queste
attività. Il volontario cercherà quindi di cooperare con il parroco perché i vari
messaggi o celebrazioni proposte dalle Pom siano valorizzati e seguiti possibilmente
da un maggior numero di fedeli. I due giorni di incontro dei volontari si sono conclusi
con l'Eucarestia celebrata dall'arcivescovo di Kaohsiung, mons. Pietro Liu. In questo
periodo continua anche la Campagna per l'adozione a distanza dei seminaristi delle
diocesi più povere. A Taiwan le vocazioni, a causa della percentuale minima di fedeli
(1% della popolazione) sono poche, quindi si necessita ancora di missionari. Molti
di questi provengono ora dal Vietnam, dalle Filippine, dall’India o da qualche altra
nazione che registra abbondanza di vocazioni, ma ha difficoltà economiche per assicurare
la formazione dei candidati al sacerdozio. Anche questo è un motivo per sentirsi più
Chiesa universale ed aiutare le vocazioni più povere. In vista della celebrazione
della Giornata Missionaria Mondiale, in alcune diocesi di Taiwan si stanno preparando
le Veglie missionarie, utilizzando anche un sussidio che contiene il Messaggio del
Santo Padre e lo schema di una Liturgia della Parola, che è stato distribuito a tutte
le parrocchie. (R.P.)