L’arcivescovo di Dublino preoccupato per i tagli alla sanità irlandese
In occasione dell’incontro “Living life to the full”, conferenza nazionale sulla salute
mentale tenutasi ieri a Dublino, l’arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin,
ha manifestato le proprie preoccupazioni sugli ingenti tagli alla sanità pubblica
irlandese. “Pur comprendendo le ragioni dei numerosi tagli alla spesa pubblica ed
essendo consapevole della durissima crisi che sta attraversando l’Irlanda” afferma
mons. Martin “non posso esimermi dal manifestare le preoccupazioni verso i tagli che
colpiscono l’assistenza e i servizi dedicati a chi soffre di disturbi mentali”. Il
presule, come riportato dall’Osservatore Romano, ha quindi riconosciuto l’importanza
del volontariato che può supplire alle mancanze delle istituzioni ma “il rafforzamento
del volontariato”, ha dichiarato, “deve essere promosso e indirizzato su ciò che è
più necessario e richiede un appropriato quadro politico”. Le preoccupazioni di mons.
Martin non hanno poi escluso la questione degli abusi sessuali sui minori. Anche in
questo caso ha sottolineato l’importanza delle strutture a sostegno alle vittime,
anch’esse inserite nella lista dei tagli, e dell’urgenza di affrontare la questione
da parte del parlamento. Ha poi rivolto un pensiero anche agli autori delle violenze:
“Sono necessari programmi di riabilitazione e terapia per consentire a queste persone
di tornare a essere pienamente responsabili della propria vita. È quindi necessario
offrire programmi di sostegno a queste persone e allo stesso tempo proteggere i bambini”.
Il presule ha quindi concluso ricordando la serietà con cui la Chiesa d’Irlanda affronta
il problema dell’abuso sui minori e riconoscendo l’importanza della prevenzione nei
casi di pedofilia attraverso la costituzione di centri di sostegno a coloro che scoprono
nel proprio animo una tendenza pedofila. (M.O.)