2010-09-17 14:58:05

Unicef: in calo la mortalità infantile nel mondo, ma i dati restano agghiaccianti


La mortalità infantile nel mondo è scesa di un terzo dal 1990 ad oggi, ma ancora non al ritmo necessario per raggiungere il quarto Obiettivo di Sviluppo del Millennio, che prevede per il 2015 un declino di due terzi della mortalità rispetto al livello del 1990. Sono le nuove stime Onu presentate oggi dall’Unicef: secondo questi dati, a livello mondiale, il numero totale di morti tra i bambini sotto i cinque anni è sceso da 12,4 milioni del 1990 a 8,1 milioni nel 2009. Dal 1990 - riferisce l'agenzia Sir - il tasso di mortalità infantile sotto i cinque anni è diminuito di un terzo: da 89 decessi ogni 1000 nati vivi nel 1990 a 60 nel 2009. Ossia, rispetto al 1990, ogni giorno in tutto il mondo muoiono 12.000 bambini in meno. Tuttavia, circa 22.000 bambini sotto i cinque anni continuano a morire ogni giorno e il 70% nel primo anno di vita del bambino. La mortalità infantile sotto i 5 anni – rileva l’Unicef – “è sempre più concentrata in pochi Paesi. Circa la metà dei decessi dei bambini sotto i 5 anni a livello mondiale nel 2009 si è verificato in soli cinque Paesi: India, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Pakistan e Cina”. I più alti tassi di mortalità infantile rimangano nell’Africa Sub-sahariana, dove 1 bambino su 8 muore prima dei cinque anni. L’Asia meridionale ha il secondo tasso più alto, con 1 bambino su 14 che muore prima dei cinque anni. (R.P.)







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