Pakistan. Mons. Anthony: il proselitismo degli integralisti non andrà a buon fine
Mons. Rufin Anthony, vescovo di Islamabad-Rawalpindi, lancia l’allarme circa l’opera
di proselitismo dei gruppi di estremisti islamici che, approfittando delle difficoltà
del governo e degli aiuti umanitari internazionali, prestano soccorso agli sfollati
colpiti dall’alluvione in Pakistan per trarne vantaggio e radicarsi sempre di più
nel territorio. Il presule, sentito dalla Fides, spiega che “i gruppi che danno cibo
con secondi fini non fanno carità, non agiscono secondo Dio. Quella non è carità né
misericordia, è ben altro; cercano solo di crearsi una buona immagine, acquistare
consenso e popolarità nelle persone e reclutare volontari”. Mons. Anthony ha poi precisato
che anche se questi gruppi dovessero continuare a fare proselitismo “la loro opera
non andrà a buon fine. I cristiani pakistani, anche se in situazioni di estrema necessità,
non accetteranno di convertirsi, di abbandonare la loro fede. La fede dei cristiani
è forte: preferiranno rifiutare tali aiuti condizionati. E poi mi chiedo – ha concluso
il vescovo di Islamabad - che valore può avere la conversione di un uomo che lo fa
solo perché sta morendo?”. (M.G.)