2010-09-17 14:58:19

Obiettivi del Millennio: un "fiasco" secondo il relatore Onu per l'Alimentazione


“Oggi nel mondo ci sono 100 milioni di affamati in più rispetto a dieci anni fa, quando gli Obiettivi del Millennio furono adottati. Le ragioni di un tale fiasco sono molteplici. Ma l’approccio stesso degli Obiettivi è stato sbagliato. Deve e può essere riesaminato”: giunge da Olivier de Schutter, relatore speciale dell’Onu per il diritto all’alimentazione, il duro monito alle politiche di lotta alla fame e alla povertà finora adoperate. Alla vigilia del vertice di New York convocato, tra il 20 e il 22 settembre, per fare il punto sul raggiungimento degli Obiettivi, De Schutter aggiunge: “Gli Obiettivi del Millennio sono stati utili per mobilitare denaro ed energie ma vanno ad attaccare i sintomi della povertà – sottopeso infantile, mortalità materna, malattie – mentre ignorano le più profonde cause del sottosviluppo e della fame, e si focalizzano su obiettivi statistici”. Alla comunità internazionale, in particolare ai Paesi ricchi - riferisce l'agenzia Misna - l’esperto chiede di cambiare approccio, guardando agli ostacoli strutturali che impediscono lo sviluppo, ad esempio il debito, le politiche di scambi commerciali, i paradisi fiscali. “Consentendo l’esistenza di paradisi fiscali – sostiene De Schutter – i paesi ricchi incoraggiano le elite corrotte a continuare a prendere in giro i loro popoli. I Paesi poveri hanno un debito estero tale che è semplicemente incompatibile con il raggiungimento degli Obiettivi”. Secondo l’esperto in diritto, occorre passare dall’approccio di tipo caritatevole a un approccio coinvolgente per le popolazioni, le società civili, e soprattutto basato sui diritti umani. L’ultimo rapporto dell’Onu sulla fame del mondo registra una lieve diminuzione della fame, rispetto all’anno scorso, da un miliardo e 23 milioni nel 2009 a 325 milioni oggi. (R.P.)







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