2010-09-16 14:43:34

Messaggio di Ban Ki-moon per la Giornata per la protezione dello strato d’ozono


“Per avere possibilità di successo gli accordi ambientali devono avere un quadro normativo ampio, obiettivi chiari e un approccio graduale per la realizzazione”. È quanto afferma, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in messaggio diffuso oggi in occasione della Giornata Internazionale per la Protezione dello Strato d’Ozono dell’Atmosfera, in cui pone l’accento sul ruolo centrale che una virtuosa capacità di governo ha nel perseguimento degli obiettivi ambientali. A tal proposito il numero uno dell’Onu cita il Protocollo di Montreal sulle Sostanze che Impoveriscono lo Strato di Ozono - che lo scorso anno ha ottenuto la ratifica universale - come un’eccellente esempio di questo processo. “Quando il Protocollo di Montreal è stato firmato, nel 1987, i governi non contemplavano l'eliminazione progressiva di qualunque sostanza dannosa per l'ozono. Eppure, – afferma Ban Ki-moon - in virtù della forte osservanza della normativa, sia sul piano nazionale sia su quello globale, i firmatari del Protocollo hanno abbattuto di oltre il 98% la produzione e il consumo di queste sostanze chimiche nocive”. Inoltre, si legge ancora nella nota – “considerato che le sostanze chimiche dannose per l'ozono sono anche gas a effetto serra, il Protocollo è strumentale nella lotta contro il cambiamento climatico. Esso ha già scongiurato emissioni di gas serra pari a oltre 135 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, e continuerà a svolgere un ruolo importante”. L’equità è alla base del Protocollo – spiega ancora il segretario delle Nazioni Unite -. Attraverso il principio di “responsabilità comuni ma diversificate” che coinvolgo in su piani diversi i Paesi in via di sviluppo e quelli sviluppati. Ban Ki-moon conclude incoraggiando “le parti firmatarie del Protocollo di Montreal a continuare a sviluppare questo modello e a cercare le sinergie che potrebbero aiutare nell’affrontare altre sfide ambientali, in particolare il cambiamento climatico. Cerchiamo dunque – si legge infine - di utilizzare gli strumenti di governo contenuti nei trattati esistenti in materia di ozono e clima per ridurre le minacce ambientali allo sviluppo sostenibile e al benessere umano”. (M.G.)







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