Messaggio di Ban Ki-moon per la Giornata per la protezione dello strato d’ozono
“Per avere possibilità di successo gli accordi ambientali devono avere un quadro normativo
ampio, obiettivi chiari e un approccio graduale per la realizzazione”. È quanto afferma,
il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in messaggio diffuso oggi
in occasione della Giornata Internazionale per la Protezione dello Strato d’Ozono
dell’Atmosfera, in cui pone l’accento sul ruolo centrale che una virtuosa capacità
di governo ha nel perseguimento degli obiettivi ambientali. A tal proposito il numero
uno dell’Onu cita il Protocollo di Montreal sulle Sostanze che Impoveriscono lo Strato
di Ozono - che lo scorso anno ha ottenuto la ratifica universale - come un’eccellente
esempio di questo processo. “Quando il Protocollo di Montreal è stato firmato, nel
1987, i governi non contemplavano l'eliminazione progressiva di qualunque sostanza
dannosa per l'ozono. Eppure, – afferma Ban Ki-moon - in virtù della forte osservanza
della normativa, sia sul piano nazionale sia su quello globale, i firmatari del Protocollo
hanno abbattuto di oltre il 98% la produzione e il consumo di queste sostanze chimiche
nocive”. Inoltre, si legge ancora nella nota – “considerato che le sostanze chimiche
dannose per l'ozono sono anche gas a effetto serra, il Protocollo è strumentale nella
lotta contro il cambiamento climatico. Esso ha già scongiurato emissioni di gas serra
pari a oltre 135 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, e continuerà a svolgere
un ruolo importante”. L’equità è alla base del Protocollo – spiega ancora il segretario
delle Nazioni Unite -. Attraverso il principio di “responsabilità comuni ma diversificate”
che coinvolgo in su piani diversi i Paesi in via di sviluppo e quelli sviluppati.
Ban Ki-moon conclude incoraggiando “le parti firmatarie del Protocollo di Montreal
a continuare a sviluppare questo modello e a cercare le sinergie che potrebbero aiutare
nell’affrontare altre sfide ambientali, in particolare il cambiamento climatico. Cerchiamo
dunque – si legge infine - di utilizzare gli strumenti di governo contenuti nei trattati
esistenti in materia di ozono e clima per ridurre le minacce ambientali allo sviluppo
sostenibile e al benessere umano”. (M.G.)