2010-09-15 15:33:20

Celebrata al Santo Sepolcro la festa dell'Esaltazione della Croce


“La Croce è il fondamento della Buona Novella e ogni cristiano ne è discepolo, ognuno come Maria ai piedi della Croce”: sono le parole con le quali padre Artemio Vitores, vice custode di Terra Santa, ha spiegato ai fedeli riuniti al Santo Sepolcro, a Gerusalemme, il significato della Croce di Cristo. In tanti ieri hanno preso parte alle celebrazioni per la festa dell’Esaltazione della Croce proprio nel luogo in cui Gesù è stato crocifisso. Padre Artemio Vitores, come riferisce il sito della Custodia di Terra Santa www.lpj.org, che ha presieduto i diversi momenti di preghiera, ha anche guidato la processione alla cappella di Santa Maria Maddalena dove è stata venerata la reliquia della Santa Croce. Il vice custode di Terra Santa ha voluto ricordare ai fedeli che il 15 settembre la Chiesa celebra la memoria di Maria Addolorata, allo scopo di far vivere il mistero della Passione di Cristo nella luce mariana. “Ogni cristiano è invitato a portare la propria croce nella sua vita tutti i giorni, con gli occhi fissi su quella di Cristo, illuminata dalla sua Resurrezione” ha detto il religioso francescano. La festa della Croce Gloriosa risale ai primi secoli della Chiesa, al tempo dell’imperatore Eraclio I. Quando i persiani si impadronirono di Gerusalemme, la parte più consistente della Croce che Sant’Elena, la madre di Costantino, aveva ritrovato, venne portata via. Eraclio decise allora di riportarla alla cristianità, sicché al suo arrivo a Costantinopoli, 14 anni dopo il trafugamento, fu trasportata in trionfo dal popolo che la acclamava con rami di olivo e fiaccole. Successivamente Eraclio la riportò a Gerusalemme, dove il Santo Legno operò numerosi miracoli. Fu per tale motivo che venne istituita la festa della Esaltazione della Santa Croce, segno della vittoria di Cristo sulla morte. (T.C.)







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