Kashmir: 18 le vittime delle violenza anticristiane. Mons. Celata: "Atti contro ogni
ragionevolezza"
E’ salito a 18 morti il bilancio delle vittime delle violenze anticristiane in corso
nel Kashmir indiano, dove sono esplose le proteste contro gli atti dissacratori nei
confronti del Corano avvenuti negli Stati Uniti. “Una violenza contro ogni ragionevolezza
- ha dichiarato l’arcivescovo Pierluigi Celata, segretario del Pontificio Consiglio
per il Dialogo interreligioso - perché contro la vita di persone innocenti, creature
di quel Dio che si vorrebbe onorare e servire". Il servizio di Stefano Leszczynski: