Austria. Il Patriarca serbo ortodosso Ireneo: “L’unità dei cristiani è una priorità
per tutti”
È stato il primo viaggio all’estero dal giorno della sua elezione, nel gennaio scorso,
quello che si è concluso oggi per il Patriarca Ireneo della Chiesa ortodossa serba
in Austria, dove vivono 400mila fedeli ortodossi serbi. Il viaggio si è svolto in
occasione del 150.mo anniversario del riconoscimento, da parte del governo austriaco,
della parrocchia ortodossa serba di Vienna. A Vienna, infatti, c’è la più grande comunità
della diocesi ortodossa serba dell’Europa orientale, che comprende Austria, Germania
e Svizzera e la parrocchia in questione è la più antica della diocesi. Nel corso della
visita il Patriarca, scrive L’Osservatore Romano, ha rilevato come l’unità dei cristiani
sia “una necessità per tutti” e ha sottolineato l’importanza di continuare un dialogo
con la comunità cattolica. Non è la prima volta che il Patriarca Ireneo si esprime
in favore del dialogo tra cattolici e ortodossi, definendola “una priorità”. Il clou
della visita è stata la celebrazione officiata domenica nella chiesa della Resurrezione
di Cristo a Vienna con dieci fra metropoliti e vescovi del Patriarcato ecumenico e
della Chiesa ortodossa russa, romena e serba. Nel viaggio, il Patriarca Ireneo era
accompagnato dall’arcivescovo di Ohrid, Jovan, e dai vescovi di Backa, Irinej, e di
Dalmazia, Fotije; sabato scorso ha incontrato l’arcivescovo di Vienna e presidente
della Conferenza episcopale austriaca, cardinale Christoph Schönborn, mentre a Linz
ha incontrato il vescovo Ludwig Schwarz. Nel programma di viaggio è stata compresa
anche una visita a Mauthausen, l’ex campo di concentramento nazista in cui trovarono
la morte ottomila serbi e dove sorgerà una cappella cimiteriale ortodossa. (R.B.)