Colombia: al via la Settimana del migrante ispirata al messaggio del Papa per il
2010
Come si fa da oltre 15 anni, anche quest’anno, da oggi e fino al 19 settembre, la
Chiesa colombiana celebra la “Settimana del migrante, rifugiato e sfollato” e per
l’occasione è stato scelto uno slogan con il quale i responsabili della Pastorale
per la mobilità umana intendono comunicare la complessità della questione: “Ogni vita
è una storia–Ogni sogno e un impegno–Ogni migrante è una persona”. Le iniziative della
Settimana, che si celebra in tutte le diocesi della Colombia, sono state coordinate
dalla Pastorale sociale, dalla Caritas, dall’arcidiocesi di Bogotà e dalla Pastorale
per la mobilità, con lo scopo di “sensibilizzare la comunità su questa realtà con
l’intenzione - si legge in una nota del sito dell’episcopato colombiano - non solo
di far conoscere il dramma di queste persone, ma anche per dare slancio alla solidarietà
immediata e concreta”. Un momento rilevante della Settimana, in sintonia con il Messaggio
di Benedetto XVI per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2010, sarà
dedicato ai “migranti e ai rifugiati minorenni": il V Forum sull’attenzione da prestare
all’infanzia e all’adolescenza vittima del conflitto armato in Colombia, il 14 settembre.
Il 17, invece, diversi esperti e operatori pastorali rifletteranno sull’integrazione
infantile nel corso dell’appuntamento “Crescendo e sognando insieme”. La Chiesa colombiana,
da molti anni affronta con particolare attenzione sia la questione dei colombiani
che escono dal Paese alla ricerca di sicurezza e soprattutto di lavoro, ma anche il
dramma di oltre 3 milioni e 500mila sfollati: un’enorme schiera di colombiani che
da molto tempo e con molta sofferenza si sposta all’interno del territorio nazionale
cercando di sfuggire alla violenza. Oggi la Chiesa colombiana, attraverso le parole
del Papa, ricorda che la questione dei migranti e i rifugiati minorenni “tocca un
aspetto che i cristiani valutano con grande attenzione, memori del monito di Cristo,
il quale nel giudizio finale considererà riferito a Lui stesso tutto ciò che è stato
fatto o negato ‘a uno solo di questi più piccoli’ (cfr Mt 25, 40.45)”. La Chiesa colombiana,
inoltre, davanti all’opinione pubblica e alle autorità del Paese, sottolinea che,
come scrive Benedetto XVI, “la Convenzione dei Diritti del Bambino afferma con chiarezza
che va sempre salvaguardato l'interesse del minore (cfr art. 3), al quale vanno riconosciuti
i diritti fondamentali della persona al pari dell'adulto, purtroppo nella realtà questo
non sempre avviene”. La Settima terminerà con tre momenti importanti: il 25 un incontro
interculturale nella sede della “ExpoCatòlica”; una Festa dei popoli il 26 settembre
presso il Parco “Madonna di Fatima” e, infine, con una solenne concelebrazione eucaristica,
domenica 19, giorno in cui sarà presentato un primo bilancio delle iniziative svolte.
(A cura di Luis Badilla)