Censimento in India: il governo conterà la popolazione anche in base alle caste
L’India - per la prima volta dopo ottant'anni - conterà la sua popolazione in base
all’appartenenza di casta. Il Governo ha infatti deciso ieri di aggiungere il conteggio
basato sulla complessa struttura delle caste al censimento della popolazione 2011,
attualmente in corso. L'obiettivo dichiarato è quello di migliorare le politiche di
sviluppo per i gruppi più poveri. Il censimento delle caste sarà realizzato tra giugno
e settembre del prossimo anno. L’ultimo - e finora unico - censimento di questo tipo
era stato promosso nel 1931, durante il dominio britannico. Da allora non ci sono
più statistiche affidabili sul numero di appartenenti ai ceti. Nonostante la discriminazione
in caste sia vietata, l’India promuove politiche di sostegno delle classi inferiori
attraverso posti riservati nella Pubblica amministrazione e nelle scuole. Il censimento,
voluto in particolare dai partiti regionali del nord (che rappresentano le caste inferiori),
permette, quindi, di avere un quadro preciso dei beneficiari delle politiche di sostegno.
L’idea di raccogliere statistiche sulle caste ha provocato un acceso dibattito in
Parlamento: i critici - informa l'Afp - temono che l’iniziativa possa esacerbare le
disuguaglianze e rafforzare il sistema basato sulla divisione sociale, che l’India
cerca di contrastare. Al contrario, i partiti di casta regionali sostengono che le
informazioni raccolte possono essere utili alle caste inferiori. (C.S.)