Svizzera: dall'Assemblea dei vescovi aiuti al Pakistan
Il punto della situazione sugli aiuti al Pakistan, devastato dalle alluvioni, e la
preghiera per i colloqui di pace di Medio Oriente : sono stati questi i temi principali
analizzati dalla 289.ma Assemblea ordinaria della Conferenza dei vescovi svizzeri
(Ces). L’incontro si è svolto dal 6 all’8 settembre a Villars-sur-Glâne, presso il
seminario diocesano di Losanna, Ginevra e Friburgo. Al termine dei lavori, la Ces
ha diffuso una nota, in cui si esprime innanzitutto l’auspicio « alla pace e all’unità
della Chiesa » e si ribadisce « l’impegno al dialogo ». Poi, i vescovi svizzeri «
ringraziano tutti i fedeli per la loro grande solidarietà verso le persone in difficoltà
nel Pakistan, una solidarietà manifestata sia con l’aiuto finanziario che con la preghiera».
Al contempo, i presuli «incoraggiano gli sforzi della Caritas e delle altre organizzazioni
umanitarie cattoliche». Poi, la Ces « richiama l’attenzione sulla precaria situazione
dei cristiani che, in Pakistan, rappresentano una minoranza discriminata. La discriminazione
contro le minoranze, sia cristiane che di altro genere – sottolineano i vescovi –
genera conseguenze drammatiche, come le inondazioni dei loro campi provocate intenzionalmente
da ricchi possidenti». Quindi, la Ces esprime il proprio rammatico per «gli avvenimenti
e le tensioni nel Medio Oriente che hanno portato gli ebrei ad avvertire un’ondata
di antisemitismo». Per questo, i presuli «pregano per la riuscita dei colloqui diretti
intrapresi a Washington tra israeliani e palestinesi e chiedono a tutti i fedeli di
unirsi a questa preghiera». Tra gli altri temi trattati dall’Assemblea, anche «la
veglia per la vita» che si terrà nella Basilica di San Pietro, a Roma, il 27 novembre
prossimo, alla presenza del Papa : per l’occasione, la Ces invita le diocesi svizzere
ad organizzare celebrazioni simili a livello locale. In coincidenza, inoltre, con
la fine del Ramadan, che si chiude in questi giorni, la Chiesa elvetica riafferma
«la propria volontà di dialogo interreligioso con i musulmani, che formano la seconda
principale comunità religiosa della Svizzera dopo i cristiani». Nel corso dei lavori
la Ces ha anche incontrato mons. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa,
nella Repubblica Democratica del Congo, ed attualmente in visita in diversi Paesi
europei con una delegazione del Secam, per rilanciare, soprattutto in Africa, gli
Obiettivi di sviluppo del Millennio. Infine, i vescovi svizzeri hanno annunciato la
pubblicazione di un messaggio per il 400.mo anniversario della canonizzazione di san
Carlo Borromeo, avvenuta il 1° novembre 1610. (I.P.)