2010-09-10 14:42:35

Svizzera: dall'Assemblea dei vescovi aiuti al Pakistan


Il punto della situazione sugli aiuti al Pakistan, devastato dalle alluvioni, e la preghiera per i colloqui di pace di Medio Oriente : sono stati questi i temi principali analizzati dalla 289.ma Assemblea ordinaria della Conferenza dei vescovi svizzeri (Ces). L’incontro si è svolto dal 6 all’8 settembre a Villars-sur-Glâne, presso il seminario diocesano di Losanna, Ginevra e Friburgo. Al termine dei lavori, la Ces ha diffuso una nota, in cui si esprime innanzitutto l’auspicio « alla pace e all’unità della Chiesa » e si ribadisce « l’impegno al dialogo ». Poi, i vescovi svizzeri « ringraziano tutti i fedeli per la loro grande solidarietà verso le persone in difficoltà nel Pakistan, una solidarietà manifestata sia con l’aiuto finanziario che con la preghiera». Al contempo, i presuli «incoraggiano gli sforzi della Caritas e delle altre organizzazioni umanitarie cattoliche». Poi, la Ces « richiama l’attenzione sulla precaria situazione dei cristiani che, in Pakistan, rappresentano una minoranza discriminata. La discriminazione contro le minoranze, sia cristiane che di altro genere – sottolineano i vescovi – genera conseguenze drammatiche, come le inondazioni dei loro campi provocate intenzionalmente da ricchi possidenti». Quindi, la Ces esprime il proprio rammatico per «gli avvenimenti e le tensioni nel Medio Oriente che hanno portato gli ebrei ad avvertire un’ondata di antisemitismo». Per questo, i presuli «pregano per la riuscita dei colloqui diretti intrapresi a Washington tra israeliani e palestinesi e chiedono a tutti i fedeli di unirsi a questa preghiera». Tra gli altri temi trattati dall’Assemblea, anche «la veglia per la vita» che si terrà nella Basilica di San Pietro, a Roma, il 27 novembre prossimo, alla presenza del Papa : per l’occasione, la Ces invita le diocesi svizzere ad organizzare celebrazioni simili a livello locale. In coincidenza, inoltre, con la fine del Ramadan, che si chiude in questi giorni, la Chiesa elvetica riafferma «la propria volontà di dialogo interreligioso con i musulmani, che formano la seconda principale comunità religiosa della Svizzera dopo i cristiani». Nel corso dei lavori la Ces ha anche incontrato mons. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, ed attualmente in visita in diversi Paesi europei con una delegazione del Secam, per rilanciare, soprattutto in Africa, gli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Infine, i vescovi svizzeri hanno annunciato la pubblicazione di un messaggio per il 400.mo anniversario della canonizzazione di san Carlo Borromeo, avvenuta il 1° novembre 1610. (I.P.)







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