Papua Nuova Guinea: l'impegno della Chiesa per salvare i giovani dalla droga
“La Chiesa della Papua Nuova Guinea è in prima linea per sensibilizzare i giovani
sul problema della droga, nell’educazione e nella prevenzione, nonché nella cura dei
tossicodipendenti”, dice a Fides il missionario italiano don Saverio Taffari, dal
1997 nella diocesi di Vanimo. Un aiuto per la lotta alla droga potrebbe venire ben
presto dalla prima comunità di tipo terapeutico, per il recupero dei tossicodipendenti,
che dovrebbe sorgere su un terreno di 40 ettari comprato dalla diocesi. “E’ un modo
per dimostrare quanto la Chiesa ha a cuore il mondo giovanile e le sfide che oggi
accompagnano la crescita dei giovani”, sottolinea don Taffari. Nella società della
Papua vi è un allarme droga: “La diffusione di droga e alcool (e quindi dell’Aids)
preoccupa molto il Governo per le conseguenze sulla salute e sull’economia dei cittadini.
Nella lotta alla droga, la Caritas è a fianco del Governo, pur con qualche differenza
di metodo. Anche la diocesi di Vanimo è sempre stata in prima linea e continuerà ad
esserlo”, racconta. Una delle strategie per arginare fenomeni come la droga, la criminalità
e la devianza giovanile è investire nell’istruzione, settore in cui la Chiesa è molto
presente: “Di recente – prosegue il missionario – il vescovo di Vanimo ha avviato
la costruzione della sezione femminile della Don Bosco High School (Scuola Superiore
“Don Bosco”). E’ un progetto concepito e cullato sin da 15 anni fa, quando sorse la
sezione maschile, e finalmente, con l’aiuto della Provvidenza, comincia a venire alla
luce. In questi anni nessuna altra diocesi ha visto sorgere tante scuole come la diocesi
di Vanimo! Centinaia di ragazze potranno accedere alla scuola superiore: in tal modo
i giovani si sentono curati, non abbandonati a se stessi, imboccano la strada del
lavoro, maturano un senso di responsabilità”. A Vanimo, inoltre, è in fase di costruzione
il quartiere generale della diocesi, che comprenderà la Curia, la casa dei sacerdoti
e del vescovo, la cattedrale, un centro giovanile e un centro di prima accoglienza:
sarà un complesso dove dispiegare l’azione pastorale della Chiesa locale, a beneficio
dei fedeli e di tutta la popolazione. (R.P.)