2010-09-09 12:19:39

La vera rivoluzione cristiana: le parole del Papa sul Vangelo dell’amore per il nemico


Il Vangelo odierno ci propone il nucleo del messaggio cristiano, la vera rivoluzione di Gesù: l’amore per il nemico. “Amate i vostri nemici – dice il Signore - fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male”. Benedetto XVI l’ha definita “la rivoluzione dell’amore”, un amore totalmente gratuito, dono di Dio da accogliere. Il servizio di Sergio Centofanti.RealAudioMP3

In un mondo spesso dominato dai violenti e dai prepotenti il Vangelo di oggi può sembrare una follia. Rispondere al male con il male appare tante volte la via più sicura per fare giustizia. Le parole di Gesù - sottolinea il Papa – sembrano utopistiche, perché, invitando ad amare i nemici, pretenderebbero da noi un amore che supera le capacità umane:

“In realtà, la proposta di Cristo è realistica, perché tiene conto che nel mondo c’è troppa violenza, troppa ingiustizia, e dunque non si può superare questa situazione se non contrapponendo un di più di amore, un di più di bontà. Questo ‘di più’ viene da Dio: è la sua misericordia, che si è fatta carne in Gesù e che sola può ‘sbilanciare’ il mondo dal male verso il bene, a partire da quel piccolo e decisivo ‘mondo’ che è il cuore dell’uomo”. (Angelus, 18 febbraio 2007)

“Giustamente – afferma il Papa - questa pagina evangelica viene considerata la magna charta della nonviolenza cristiana, che non consiste nell’arrendersi al male – secondo una falsa interpretazione del ‘porgere l’altra guancia’ (cfr Lc 6,29) – ma nel rispondere al male con il bene (cfr Rm 12,17-21), spezzando in tal modo la catena dell’ingiustizia”:

“Si comprende allora che la nonviolenza per i cristiani non è un mero comportamento tattico, bensì un modo di essere della persona, l’atteggiamento di chi è così convinto dell’amore di Dio e della sua potenza, che non ha paura di affrontare il male con le sole armi dell’amore e della verità”. (Angelus, 18 febbraio 2007)

La sua rivoluzione Gesù l’ha fatta con la debolezza della Croce, addossandosi, innocente, il peccato dell’umanità, donandoci così la forza di amare come Lui ci ha amato:

“L’amore del nemico costituisce il nucleo della ‘rivoluzione cristiana’, una rivoluzione non basata su strategie di potere economico, politico o mediatico. La rivoluzione dell’amore, un amore che non poggia in definitiva sulle risorse umane, ma è dono di Dio che si ottiene confidando unicamente e senza riserve sulla sua bontà misericordiosa. Ecco la novità del Vangelo, che cambia il mondo senza far rumore. Ecco l’eroismo dei ‘piccoli’, che credono nell’amore di Dio e lo diffondono anche a costo della vita”. (Angelus, 18 febbraio 2007)







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