2010-09-09 14:26:44

Il commento di mons. Giordano al discorso del Papa al Consiglio d’Europa


L’Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, mons. Aldo Giordano, ha commentato con il Sir le parole pronunciate ieri da Papa Benedetto XVI all’udienza con l’Ufficio di presidenza dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. “L’interesse del Parlamento e dei suoi funzionari – dice il presule – riguarda il fatto che la Chiesa cattolica vive contemporaneamente un’universalità e un’unità espresse dalla figura del Papa insieme con una capillare presenza locale, in ogni angolo d’Europa e del mondo”. Ciò rende “originale la presenza e unico il contributo della Chiesa nelle istituzioni”. Mons. Giordano ha ripercorso il discorso di ieri del Santo Padre, che ha evidenziato le due dimensioni che stanno più a cuore alla Chiesa: la necessità di promuovere e difendere la dignità della persona umana, specie in situazioni particolari di marginalità e violenza, e la libertà religiosa, diritto fondamentale che permette la piena realizzazione di tutti i diritti, in quanto apre l’orizzonte al trascendente. Il presule ha poi specificato che il Pontefice ha invitato a riflettere sul fondamento dei diritti, doveri e valori in relazione al pluralismo e ha richiamato l’attenzione sul concetto di universalità dei valori: se non fossero tali, non potrebbero esistere organismi internazionali come lo stesso Consiglio d’Europa o l’Onu. “L’Europa si trova davanti a sfide storiche, in particolare quella di ricomprendere il suo ruolo, le sue responsabilità e il suo contributo nel mondo di oggi – conclude mons. Giordano – alla domanda su qual è la ricchezza della storia europea che questo continente può offrire, il Papa risponde la vita umana, il matrimonio fondato sull’amore tra uomo e donna e la libertà religiosa”. (R.B.)







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