2010-09-09 14:30:26

Appello dell'Onu per la difesa delle risorse idriche mondiali


L’uomo ha sempre più bisogno di acqua e, al tempo stesso, ci sono ecosistemi animali e naturali che non possono sopravvivere senza questa, quindi sono a rischio estinzione. Perciò occorre una riflessione ampia sul tema, come quella che si sta facendo alla 20.ma Settimana mondiale dell’acqua, in corso fino a sabato a Stoccolma. In questo contesto, scrive la Misna, è stato diffuso il rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Pnue) in cui si evidenzia la necessità di individuare nuove legislazioni e nuovi strumenti per raggiungere un maggiore equilibrio tra uomo e ambiente e proteggere, in particolare, le fonti d’acqua dolce. Il rapporto s’intitola “Verso delle leggi sull’acqua più verdi: gestione delle riserve di acqua dolce per le persone e l’ambiente” e fornisce dati allarmanti: 1.8 milioni di bambini entro i cinque anni muoiono ogni anno perché non hanno eccesso all’acqua né a servizi igienici adeguati, fatto che li rende vittima di malattie mortali. Si potrebbe quindi arrivare a 135 milioni di vittime infantili entro il 2020. Il rapporto chiarisce che solo due terzi del pianeta sono coperti d’acqua, ma di questa solo il 2,5% è dolce e solo l’1 a disposizione del consumo umano: da ciò deriva il rischio di perdita della biodiversità nei fiumi e nei laghi, al quale si può ovviare con l’introduzione di leggi eco-sostenibili e con l’incremento degli investimenti nella green economy in favore di energie pulite e rinnovabili e del monitoraggio delle risorse idriche. (R.B.)







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