2010-09-08 14:51:43

Sospesa la pena di morte alla lapidazione per Sakineh


Le autorità iraniane hanno sospeso la condanna a morte per lapidazione di Sakineh. Lo fa sapere il ministro degli Esteri di Teheran, spiegando che ci sarà la revisione del caso. E’ quanto avevano chiesto diverse voci autorevoli della comunità internazionale. Stamani, il parlamento europeo aveva votato una risoluzione apposta, chiedendo proprio la sospensione e deplorando la pena di morte per lapidazione. Nella risoluzione dell'europarlamento si toccano - tra l'altro - anche i casi di Zahra Bahrami (cittadina olandese imprigionata dal regime di Teheran), del diciottenne Ebrahim Hamidi, condannato a morte per sodomia. Si “esprime profonda costernazione per il fatto che l'Iran continui a trovarsi nel gruppo dei pochissimi Paesi, insieme all'Afghanistan, la Somalia, l'Arabia Saudita, il Sudan e la Nigeria, che ancora praticano la lapidazione”.

Ali Khamenei sminuisce le sanzioni internazionali a Teheran
La Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha assicurato che Teheran renderà “inefficaci” anche le più recenti sanzioni internazionali contro il suo programma nucleare. “La nazione ed i suoi responsabili sventeranno sicuramente le sanzioni e le renderanno inefficaci” come è avvenuto “in questi ultimi tre decenni”, ha detto Khamenei in un discorso diffuso dai media ufficiali. L'ayatollah, che ha l'ultima parola sui dossier politici più importanti, si è appellato a “una vera resistenza economica” di fronte alla pressione internazionale. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha varato, il 9 giugno scorso, un pacchetto di misure contro l'Iran che aveva rigettato l'invito a sospendere l'arricchimento dell'uranio, sospettato di avere scopi militari, malgrado le smentite di Teheran.

Evasione record in Nigeria: 732 detenuti liberati da fondamentalisti
Almeno 732 detenuti del carcere di Bauchi, nel nord della Nigeria, sono evasi in seguito ad un attacco di presunti fondamentalisti islamici. Tra i detenuti vi sono degli estremisti islamici.

In Algeria “appelli alla pace” di leader di gruppi armati
Un gruppo di emiri tra cui Hassan Hattab, fondatore del Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento (Gspc), oggi Al Qaeda per il Maghreb Islamico, hanno lanciato un appello “ai combattenti ancora attivi invitandoli a deporre le armi e beneficiare della Charta per la pace e la riconciliazione nazionale”. La lotta armata, si legge in una lettera, pubblicata dal quotidiano Echourouk, “non può essere benefica nè per la nazione, nè per i musulmani, nè tanto meno per l'Islam”. Quelli che appaiono come “pentiti”, tra cui anche alcuni fondatori del Fis (Fronte islamico per la salvezza) e del violento Gia (Gruppo islamico armato), chiedono agli emiri alla guida dei gruppi armati di decretare “una tregua, almeno per qualche mese”, che permetta “di riportare la fiducia tra le persone” e faccia “uscire l'Algeria musulmana da una crisi sanguinaria”. Diversi appelli sono già stati lanciati da Hattab anche lo scorso anno.

Fmi: la ripresa mondiale è fragile, allarme disoccupazione
La ripresa mondiale “resta fragile” e i rischi al ribasso per l'economia “restano elevati”. È l'analisi del Fondo monetario internazionale (Fmi) che, soprattutto per le economie avanzate, punta il dito su un “elevato livello di disoccupazione che pone grandi sfide sociali”. Nella bozza del World economic outlook anticipato dall'Ansa, il Fmi stima che “più di 200 milioni di persone nel mondo sono disoccupate, con un aumento di oltre 20 milioni dal 2007”. Il Fmi raccomanda “il consolidamento fiscale già nel 2011” e poi lancia l’allarme sul settore finanziario: in molte economie avanzate, si legge, “il settore finanziario resta il tallone d'Achille delle prospettive di ripresa della domanda privata”.

Vittime nel nordovest del Pakistan per i missili contro postazioni di talebani
Almeno quattro insorti sono rimasti uccisi dai missili sparati da un drone Usa nel secondo attacco di oggi, avvenuto nel nordovest del Pakistan, una delle roccaforti dei talebani legati ad al Qaeda. Nel frattempo, è salito a dieci il bilancio delle vittime del primo attacco avvenuto quando un drone americano ha sparato missili sempre nella provincia tribale del Waziristan del Nord.

Baghdad colpita da tre attentati: tre morti e 23 feriti
Diversi attentati hanno sconvolto questa mattina le strade di Baghdad. L’attacco più sanguinoso è avvenuto al terminal del quartiere di Bayaa, nella zona sudovest della capitale irachena, dove l’esplosione di un’autobomba e di un altro ordigno hanno provocato la morte di tre persone e il ferimento di 23. Tra i feriti, vi sono 10 membri delle forze di sicurezza irachena. Altre due autobomba sono esplose quasi simultaneamente sulla strada al-Sheikh Omar, nel centro della capitale, provocando la morte di una persona e il ferimento 12 passanti.

Autocarri davanti al parlamento di Atene contro la liberalizzazione nei trasporti
Decine di autocarri sono stati parcheggiati stamani davanti al parlamento, nel centro di Atene, per protestare contro la politica di liberalizzazione del settore annunciata dal governo. I camionisti avevano chiesto un periodo di transizione più lungo, ma si sono visti rispondere di no. La manifestazione ad Atene coincide con uno sciopero di quattro ore dei trasporti urbani, suburbani e ferroviari contro le riforme annunciate.

Messico: sette morti per le piogge torrenziali
Le violente piogge che si sono abbattute su cinque Stati del sud e dell'est del Messico in questi ultimi giorni hanno fatto sette morti e 914 mila sinistrati. Nel solo Stato di Veracruz, sul Golfo del Messico, nell'est, il numero di sinistrati è passato da 200 mila a 500 mila, 16 mila dei quali sono ospitati in centri di soccorso. "Il livello dell'acqua continua a salire e le zone inondate ad aumentare", ha detto il governatore del Veracruz, Fidel Herrera.

La febbre dengue colpisce l’India, minacciati i Giochi del Commonwealth
Cresce l’emergenza umanitaria a Nuova Delhi per un’epidemia di febbre dengue che ha già colpito 1.300 persone e che ogni giorno provoca circa nuove 50 nuove infezioni. A favorire la diffusione del virus sono i numerosi cantieri edilizi che, con le piogge monsoniche, si trasformano in potenziali focolai di riproduzione delle zanzare infette. La dengue sta minacciando la buona riuscita dei Giochi del Commonwealth, l’evento sportivo internazionale che si svolgerà nella capitale indiana dal 3 al 14 ottobre. Le autorità indiane stanno prendendo precauzioni e hanno avviato le operazioni di disinfestazioni degli stadi, delle strutture sportive e del villaggio olimpico.

Un nuovo attacco dei guerriglieri colombiani provoca la morte di sei poliziotti
Sono rimasti uccisi in un attacco dei guerriglieri sei poliziotti colombiani, l’ultimo di una lunga serie che ha provocato nelle ultime settimane 45 vittime tra soldati e ribelli. L’attacco di ieri è avvenuto nella provincia meridionale di Narino, il posto chiave per la produzione di droga e operazioni di contrabbando delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane, e dell’Esercito di liberazione nazionale. Le autorità hanno detto che i guerriglieri di entrambi gli schieramenti hanno assaltato una stazione di polizia nei pressi della città di Samaniego con pistole e ordigni artigianali. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza e Elisa Castellucci)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 251

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