2010-09-08 14:27:15

Filippine: i vescovi di Mindanao ottimisti sulla prossima tornata di negoziati di pace


I vescovi di Mindanao salutano con moderato ottimismo la notizia della prossima ripresa dei negoziati fra il governo di Manila e il gruppo ribelle Fronte islamico di liberazione Moro (Milf). Le trattative – riferisce l’agenzia Ucan - dovrebbero riprendere, dopo la fine del Ramadan, il 10 settembre. “Siamo fiduciosi che l’attuale governo e la delegazione dei ribelli riusciranno a raggiungere un accordo di pace comprensivo”, ha dichiarato l’ausiliare di Cotabato, mons. José Colin Bagaforo. Secondo il presule sarebbe opportuno che al nuovo tavolo dei negoziati voluto dal neo-Presidente Benigno Aquino III siano invitati a partecipare anche rappresentanti delle comunità tribali e di altri settori della società civile. Intanto, continua l’impegno della Chiesa locale per la pacificazione della provincia. L’arcivescovo Cagayan de Oro City Antonio Ledesma, d’intesa con l’esercito filippino e un’organizzazione non governativa locale ha lanciato una nuova iniziativa per promuovere “la cultura della pace” nella regione. “Tutti i nostri sforzi per costruire una pace duratura dovrebbero andare oltre alle differenze religiose, culturali e sociali”, afferma il presule in una nota pubblicata sul sito della Conferenza episcopale (Cbcp). Le trattative tra Manila e il Milf, che dal 1970 si batte per uno Stato indipendente islamico nel sud delle Filippine, vanno avanti a fasi alterne dal 1997. L’ultima tornata di negoziati aveva subito una battuta di arresto nel 2008, dopo gli attacchi lanciati a Mindanao da alcuni commandos del Milf in risposta alla sentenza della Corte costituzionale filippina che aveva bocciato la legittimità di una proposta di accordo. (L.Z.)







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