Sud Corea: la vita di uno dei martiri coreani diventa un'opera musicale
La vita di san Francesco Choe Kyong-Hwan, uno dei 103 martiri coreani del XIX secolo
canonizzati da Giovanni Paolo II nel 1984, è diventata un’opera musicale. Si tratta
del concerto ‘Saint Choe Kyong-hwan’ composto dal professor Riccardo Giovannini dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, a Roma. La prima del concerto sarà eseguita il prossimo
12 settembre, festa del Santo, all’”Anyang Arts Center” dalla “Korea Concert Orchestra.
A sponsorizzare l’iniziativa sono l’amministrazione cittadina di Anyang e la diocesi
di Suwon e dopo cinque serate ad Anyang, gli organizzatori hanno in progetto un tour
internazionale. “L’opera vuole illustrare la vita e la fede di quei primi cristiani,
perché la nostra generazione possa comprendere il valore del martirio durante le persecuzioni”,
ha spiegato all’agenzia Ucan padre Peter No Hee-cheol, cancelliere del vicario di
Anyang. San Francesco Choe è uno dei centinaia di martiri cristiani, in gran parte
laici, morti per la fede in Corea durante il primo secolo di evangelizzazione del
Paese, tra il 1784 e il 1884. Un secolo segnato da durissime persecuzioni che si
susseguirono alternandosi a periodi di tolleranza, a seconda del prevalere delle forze
tradizionaliste o riformiste al potere. Nato nel 1805 nella Provincia di Chunggheong,
san Francesco Choe aveva fondato una piccola comunità cattolica di una ventina di
famiglie nella regione del Monte Surisan, dove si era riparato per fuggire dalle persecuzioni,
diventando catechista. Qui fu arrestato e quindi giustiziato nel 1839, nel pieno della
persecuzione detta di “Ki-hae”, in cui persero la vita, tra gli altri, anche tre missionari
delle Missioni Estere di Parigi (MEP) inviati da Papa Gregorio XVI. San Francesco
Choe è stato canonizzato da Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984 insieme ad altri 102
martiri coreani, tra cui figura il primo sacerdote coreano Sant'Andrea Kim Taegon.
La Chiesa sud-coreana ha avviato in questi anni il processo di beatificazione di altri
124 martiri coreani tra i quali padre Thomas Choe Yang-eop, figlio maggiore di san
Francesco Choe e conosciuto come "il martire del sudore". (L.Z.)