2010-09-05 14:17:18

Due morti in raid aerei sulla Striscia di Gaza, mentre si discute a livello diplomatico sugli insediamenti ebraici


In Medio Oriente sempre in primo piano la ripresa dei negoziati diretti fra israeliani e palestinesi. Il tema oggi è stato al centro della consueta riunione del Consiglio dei ministri israeliano, che non ha ancora sciolto il nodo cruciale dello stop degli insediamenti ebraici chiesto dalla controparte. Intanto nelle ultime ore ci sono stati nuovi raid dell’aviazione israeliana sulla striscia di Gaza. Il servizio di Eugenio Bonanata: RealAudioMP3



Caccia israeliani in azione in risposta ai lanci di razzi da parte di estremisti palestinesi. Lo scenario si è ripetuto in nottata. Due raid hanno colpito tunnel utilizzati per il contrabbando, il terzo contro una base delle brigate Ezzedin Al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Il bilancio è di tre vittime e due feriti. I vertici dell’esercito israeliano hanno confermato l’accaduto, spiegando che uno dei tunnel sarebbe servito per un attentato contro il territorio ebraico. In questo clima il premier Netanyahu ha detto che non è stata ancora risolta la questione della moratoria degli insediamenti, chiesta dai palestinesi nell’ambito dei negoziati. Le parti dovranno incontrarsi nuovamente il prossimo 14 settembre e il primo ministro ha ribadito di essere ottimista, chiedendo al Paese di elaborare risposte nuove in vista di soluzioni pratiche. Sul versante palestinese il portavoce del Presidente Abu Mazen ha respinto duramente le critiche avanzate dal leader iraniano Ahmadinejad che, all’indomani della ripresa dei colloqui, aveva definito Abu Mazen “un ostaggio degli israeliani”, che non ha il diritto di negoziare per conto del popolo palestinese.








All the contents on this site are copyrighted ©.