2010-09-04 14:18:03

Il Sudafrica ha deciso di ritirare il permesso di soggiorno ai profughi dello Zimbabwe


Il 2 settembre scorso il governo sudafricano ha annunciato che entro la fine dell’anno ritirerà il permesso speciale di risiedere in Sudafrica senza documenti, concesso a migliaia di cittadini dello Zimbabwe, che quindi verranno espulsi. La comunità di zimbabweani in Sudafrica è molto forte: circa un milione e mezzo di persone fuggite alla fame e alle persecuzioni politiche del proprio Paese. La situazione è stata spiegata alla Fides da padre Mario Tessarotto, missionario scalabriniano che a Città del Capo assiste i rifugiati provenienti da altri Paesi africani: “Penso sia un provvedimento di difficile attuazione – ha raccontato – noi missionari cerchiamo di calmare gli animi e di promuovere progetti di sviluppo a beneficio sia dei rifugiati sia dei sudafricani, per far loro comprendere che gli zimbabweani non sono venuti a rubare loro il lavoro”. Tra i Paesi del Sudafrica e dello Zimbabwe la situazione politica è molto delicata e complessa e coinvolge i due principali partiti al potere: l’Anc, la maggioranza in Sudafrica, è diviso tra una corrente populista vicina al presidente dello Zimbabwe Mugabe, che è favorevole al rimpatrio dei rifugiati, e un’altra che vuole mantenere buoni rapporti con gli Stati Uniti. C’è il rischio, inoltre, di una ripresa della violenza politica nello Zimbabwe in coincidenza con le elezioni del 2011. Oltre agli zimbabweani, in Sudafrica c’è una forte presenza di immigrati dal Mozambico, anch’essi oggetto di episodi di discriminazione e violenza. (R.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.