I vescovi brasiliani del Nordeste dal Papa: intervista con mons. Silva Pepeu
Il Papa, stamani, ha ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo
alcuni presuli della Conferenza Episcopale del Brasile della Regione Nordeste III,
in visita "ad Limina". Ha incontrato Benedetto XVI anche mons. Luís Gonzaga Silva
Pepeu, arcivescovo di Vitória da Conquista. Cristiane Murray gli ha chiesto
quali sono le principali sfide che deve affrontare la sua diocesi:
R. - La nostra
realtà è quella del resto del Brasile con le sfide dei problemi sociali e della globalizzazione
e noi lavoriamo sempre nella prospettiva della “globalizzazione della solidarietà”,
come diceva Giovanni Paolo II. Un’altra sfida per la nostra Chiesa oggi è rappresentata
dai giovani: occorre lavorare a fondo in questo ambito della pastorale e della missione.
E’ una sfida per la nostra Regione Nordeste III ma anche per tutto il Brasile.
D.
- Nello specifico, quali sono i problemi sociali che interessano la vostra Regione
ecclesiastica?
R. - Il problema più grande è quello della violenza che
è particolarmente grave in questa parte del Brasile, soprattutto nelle grandi città
e tra i giovani ed è alimentata dalla droga. Questa è una grande sfida per la nostra
missione, soprattutto, nel lavoro con i giovani.
D. - Qual è il bilancio
dell’Anno Sacerdotale e la situazione delle vocazioni nella Regione Nordeste III?
R.
- Certo, i nostri seminari hanno vocazioni e candidati, ma bisogna fare di più nella
nostra realtà: avremmo bisogno di molte vocazioni. L’Anno Sacerdotale è stata una
benedizione per la nostra Chiesa, perché ci ha offerto l’opportunità di pregare di
più, di approfondire questo tema, di riflettere sul nostro lavoro, di portare una
coscienza più grande della vocazione soprattutto tra i giovani. Siamo grati al Santo
Padre per questa iniziativa. Grazie all’Anno Sacerdotale, pensiamo che le vocazioni
saranno più numerose anche in questa parte del Paese. (Montaggio a cura
di Maria Brigini)