2010-09-03 14:52:20

Nota dei vescovi venezuelani per la festa della Madonna del Coromoto


Il prossimo 11 settembre, in occasione della festa della Madonna del Coromoto, Patrona del Venezuela, i vescovi del Paese hanno pubblicato una breve nota per esortare tutti i venezuelani, in particolare i cattolici, a sentirsi una comunità di “fede, di unione e di speranza”. Ad essere una comunità che guarda, con la mente e il cuore, “la Madre di Gesù Cristo” che sempre “ha accompagnato la vita di ogni cittadino”. I presuli ricordano che “con diversi titoli, ma sempre con il medesimo affetto e devozione, la Madonna è invocata dal popolo venezuelano come madre e protettrice sia nei momenti di allegria sia in quelli più difficili della vita”. In particolare, la Madonna del Coromoto, la cui immagine è stata restaurata recentemente, e che unisce tutti i venezuelani sotto la medesima e unica devozione alla Vergine Maria, “ricorda le radici come nazione e la vocazione ad essere famiglia e popolo di Dio nel battesimo”. In particolare i vescovi del Venezuela ricordano la necessità di “pregare Dio, e invocare l'intercessione della Madonna del Coromoto, affinché le elezioni parlamentari del prossimo 26 settembre siano un'opportunità per rinnovare e rinforzare la vocazione democratica del popolo venezuelano”. E perché “si possa al tempo stesso eleggere deputati che lavorino per il bene comune delle regioni e in favore di soluzioni ai grandi problemi nazionali”. In questo contesto, i presuli, “invitano a tutte le Chiese locali, le parrocchie e le comunità cristiane (..) a dare importanza alla celebrazione liturgica per renderla un momento importante di riaffermazione della fede cristiana e dell'impegno ecclesiale”. Come facciamo sempre, “chiediamo a tutti di rinnovare la propria fede affinché i venezuelani si sforzino per costruire una patria sempre più giusta, solidale, includente e partecipativa”. Patria nella quale - aggiungono - tutti, superando le differenze, “si possano riconoscere come fratelli e vivere in pace”. “E' il momento migliore - conclude la nota firmata dall'arcivescovo di Maracaibo e Presidente dell'episcopato mons. Ubaldo Ramón Santana Sequera - per chiedere incessantemente a Dio che ci aiuti a costruire la società fondata sull'amore al Signore e al prossimo”. (L.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.