2010-09-03 14:03:21

Cile: l’arcivescovo di Santiago consegna ai 33 minatori intrappolati un Rosario, dono del Papa


L’arcivescovo di Santiago del Cile, cardinale Francisco Javier Errázuriz, ha visitato ieri i parenti dei 33 minatori intrappolati nella miniera di San José da oltre 25 giorni. Ha celebrato la Santa Messa e ha consegnato ai familiari di questi lavoratori un dono speciale: una corona del Santo Rosario benedetta da Benedetto XVI. Il servizio di Luis Badilla:RealAudioMP3

Il porporato si è intrattenuto con ciascuna delle famiglie dei minatori. Il cardinale, accolto con affetto, ha ricordato ancora una volta le parole pronunciate dal Papa nel corso dell'Angelus del 29 agosto. “Desidero ricordare con particolare affetto – ha detto il Santo Padre in quell’occasione - i minatori che si trovano intrappolati nel giacimento di San José, nella regione cilena di Atacama”. “Affido loro e i loro familiari all’intercessione di San Lorenzo, assicurando loro la mia vicinanza spirituale e le mie continue preghiere, perché mantengano la serenità e la speranza di una felice conclusione delle operazioni che si stanno portando a termine per la loro liberazione”. Oggi, ha detto il cardinale Francisco Javier Errázuriz, “desidero rinnovare questo suo speciale affetto e la sua preoccupazione attraverso la consegna di una corona del Rosario a ciascuno dei minatori tramite un loro parente vicino”. Colpisce, ha poi aggiunto il porporato nel corso di un incontro con la stampa insieme con il vescovo della diocesi di Copiapò, mons. Gaspar Quintana, come questo fatto abbia “unito tutti noi come una sola famiglia” e come tutti in Cile seguano “costantemente quanto stia accadendo qui”. D'altra parte, l’arcivescovo di Santiago ha anche osservato che colpisce tutti “il valore e la forza, nonché la gioia e la solidarietà, con la quale questi nostri fratelli hanno affrontato la loro situazione”. All momento del congedo il porporato ha nuovamente affidato i minatori alla protezione della “Virgen de la Candelaria” e a San Lorenzo come già aveva fatto il Santo Padre, sottolineando: “Tutti gli sforzi che si stanno realizzando ribadiscono e proclamano ancora una volta il valore della vita umana”. Intanto, da cinque giorni la trivellatrice speciale fatta arrivare dalla Germania lavora per scavare un pozzo profondo almeno 700 metri e largo 60 centimetri attraverso il quale si dovrebbero raggiungere i minatori per procedere poi a riportarli in superficie. Esperti cileni e statunitensi, svolgono una sorta di piano di lavoro con i minatori assegnando loro dei compiti e altre attività con lo scopo di assicurare un equilibrio psicologico compatibile con le condizioni di vita e un alto spirito collaborativo. Sono condizioni ritenute indispensabili nell'eventualità che i tempi siano così lunghi come si prospetta. Ad ogni modo è certo, assicurano le autorità cilene, che sono allo studio ulteriori alternative che magari consentano di accorciare i tempi dell’operazione di soccorso.







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