2010-09-02 14:31:42

Senegal: per i bambini disabili mancano assistenza e strutture idonee


In Senegal molte donne si rifiutano di portare i propri figli mentalmente disabili sui mezzi di trasporto pubblici, le famiglie nascondono i bambini che soffrono di disturbi mentali o neurologici, ed alcuni genitori addirittura li disconoscono. Secondo le ultime statistiche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dal 2004, 13.4 milioni di persone in Africa sono state colpite da disturbi depressivi unipolari, 7.7 milioni da epilessia, 2.7 milioni da disturbi affettivi bipolari e 2.1 milioni da schizofrenia. Nella società senegalese avere un figlio affetto da disturbi mentali costituisce uno stigma, è credenza comune che sia una maledizione, una punizione divina per infedeltà della madre del bambino al marito. Non c'è assistenza sufficiente e le strutture per queste persone mentalmente disabili sono precarie; l'unica scuola del paese è l'Education and Training Centre for the Mentally Disabled (Cefdi). Non esistono statistiche nazionali sul numero dei bambini handicappati, nel 2009 l'istituto ha mandato via 54 degli 81 bambini provenienti da tutto il Senegal per mancanza di posti per nuovi studenti. Quando sono state aperte le iscrizioni per l'anno accademico 2010-11, si sono presentate 20 famiglie in due giorni. Nel Paese sono presenti anche 5 istituti privati per bambini mentalmente handicappati, 4 a Dakar ed 1 nella città settentrionale di Saint Louis, tuttavia molte famiglie non hanno le possibilità economiche per frequentarli. Il Cefdi, che accoglie bambini con la sindrome di Down, epilessia, e diversi altri disturbi, ha 2 specialisti e 3 insegnanti, che sono stati formati per insegnare ai 109 studenti dai 4 ai 20 anni di età mentalmente disabili. (R.P.)







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